Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
L’Orlandina basket 2015-2016 sta nascendo sempre più con impronta europea per provare a scalare molte posizioni nel ranking del vecchio continente che per la scorsa annata l’ha vista terminare in 95A posizione grazie al bilancio di 10 vinte e 20 perse valse la tranquilla salvezza nella massima serie italica e con ben 4 turni di anticipo. “Abbiamo scelto la formula 3 extracomunitari, 4 europei o cotonouh e 5 italiani – conferma il ds Giuseppe Sindoni – ma non vuol dire avere per forza tre Usa. Posso solo garantire che avremo sette stranieri in rosa, compreso, speriamo, il ritorno per un’altra stagione in prestito dal Barcellona dell’ala-pivot Emir Sulejmanovic al quale garantiamo un posto nello starting five, anche se in questo caso la situazione è in stand by”. Infatti il club paladino attende una risposta dal club catalano che è tuttora in evoluzione sul piano societario dopo le recenti elezioni. Dando per scontato di un si i biancoazzurri avrebbero già 3 tasselli da quintetto partendo dal playmaker Vlado Ilievski, proseguendo con l’ala lituana Simas Jasaitis e finendo proprio con il giovane lungo bosniaco di passaporto finlandese. In panca, invece, ci sono Tommaso Laquintana come cambio del regista, l’ungherese Zoltan Perl ed il nuovo capitano Gianluca Basile come alternative ai due esterni, Sandro Nicevic come alter ego dei lunghi, mentre i talentuosi Mladen Vujicevic e Mario Ihring saranno un piacevole riempitivo dei 12 e preziosi per rendere competitivi gli allenamenti settimanali in attesa di essere lanciati gradatamente in prima squadra. Alla resa dei conti da lunedi la dirigenza dovrà colmare le caselle della guardia tiratrice e del pivottone, ruoli che potrebbero essere affidati ad altrettanti giocatori a stelle e strisce anche se non è del tutto esclusa la pista dell’Europa dell’est. Per la verità essendo ancora free agent pur se tentato da Avellino, qualche tifoso nostalgico sogna un ritorno a Capo d’Orlando del cecchino Drake Diener, reduce da una stagione tormentata dagli infortuni e per questo altalenante a Reggio Emilia dove, però, ha sfiorato lo scudetto che aveva già vinto da protagonista a Siena dove si era trasferito ad inizio 2008 dopo l’avvio di campionato straordinario nell’Orlandina.