Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO È Alex Oriakhi, campione Ncaa nel 2011, il nuovo centro dell’Orlandina Basket e secondo americano tesserato. Venticinque anni compiuti il 21 giugno 1990, nato a Oklahoma City, alto 206 centimetri per 120 chilogrammi con un’apertura alare di 224 centimetri, Oriakhi, nell’ultima stagione in Lituania con il Pieno Zvaigzdes, viene descritto come un lungo dominante per forza fisica e atletismo nel pitturato in attacco, con i potenti mezzi di cui dispone, risultando essere anche un eccellente difensore, rimbalzista e stoppatore. Arriva a Capo d’Orlando fortemente motivato a dimostrare tutto il suo reale valore, ritroverà Laurence Bowers con il quale ha giocato nell’anno da senior per la University of Missouri Tigers, componen- do così una front line a stelle e strisce affiatata, esplosiva e spettacolare. Oriakhi vestirà la canotta dell’Orlandina numero 42. Già all’high school si è messo in evidenza come uno dei giovani più promettenti per talento e personalità: nell’anno da senior nella Tilton School venne, infatti, convocato per la McDonald’s All-American e fu insignito del premio Gatorade Player of the Year per quanto riguarda il New Hampshire. Scelse di giocare in Ncaa per la University of Connecticut ed essendo così allenato dall’Hall of Fame, coach Jim Ca-lhoun. Nell’anno da sophomore con UConn vinse il campionato da protagonista chiudendo la finale, vinta 53-41 ai danni di Butler, con l’undicesima doppia-doppia della stagione (11 punti eli rimbalzi) condita anche da quattro stop- pate. L’ultimo anno di carriera universitaria lo giocò con Missouri e terminando con 11.2 punti, 8.4 rimbalzi e 1.6 stoppate ad allacciata di scarpa. Venne scelto al Draft Nba 2013 dai Phoenix Suns con la 57ma scelta assoluta e, dopo aver giocato la Summer League di Las Vegas nel roster arancioviola, firmò il primo contratto professionistico con i francesi del Limoges. La prima stagione in Europa, nella Pro A francese, non fu fortunatissima. Nello stesso anno passò agli israeliani dell’Hapoel Holon per poi tornare negli Usa in D-League, prima Lungo dominante per forza fisica e atletismo. Nel 2011 il titolo universitario vinto con Uconn con gli Erie BayHawks e dopo con gli Sioux Falls Skyforce. Nel luglio 2014 i Suns cedettero i suoi diritti ai Sacramento Kings in una trade. Nella scorsa stagione ha militato nel campionato lituano tra le fila del Pieno Zvaigzdes contribuendo in maniera determinante a raggiungere i playoff (8.8 punti e 6.4 rimbalzi di media giocando 18 minuti per gara) e confermandosi elemento di assoluto valore anche nella Lega Baltica con queste cifre: 9.6 punti e 5.5 rimbalzi nei 17 minuti circa in cui è stato utilizzato in media per gara. Quindi, per completare lo “starting five” per la prossima stagione dopo Ilievski, Jasaitis, Bowers e Oriakhi, all’Orlandina serve un solo pezzo: la guardia, che potrebbe essere il terzo americano da mettere sotto contratto oppure il giovane talento serbo Vojislav Stojanovic.