Manca poco più di una settimana all’avvio della nuova stagione dell’Orlandina con il raduno in sede fissato per domenica 23 agosto e il roster, in vista del quinto campionato di Serie A, è quasi definito. Il direttore sportivo Giuseppe Sindoni, coordinandosi con lo staff tecnico, ha lavorato duramente in questi mesi per comporre una squadra che ripeta l’impresa compiuta lo scorso anno, quella di una salvezza anticipata (e magari qualcosa in più) e continui ad entusiasmare tifosi ed appassionati. «Siamo molto contenti per come abbiamo operato – ha detto il ds paladino in un comunicato dell’ufficio stampa -. Abbiamo provato a costruire la squadra seguendo logiche diverse rispetto al passato, così come c’eravamo prefìssati alla fine dello scorso campionato. Abbiamo fatto delle scelte diverse, creando un mix tra giovani di prospettiva e giocatori di grande talento ed esperienza riconosciuti a livello europeo come tali. Ogni acquisto è stato dettato dalla medesima idea: mettere su un team che giochi una pallacanestro di squadra, organizzata e che sia capace di creare e lasciare in eredità qualcosa d’importante a livello tattico». Quindi l’analisi dei colpi ad effetto. «Vlado Ilievski e Simas Jasaitis-prosegue Sindoni jr. -rappresentano i colpi più importanti della nostra estate, perché oltre al talento e alla loro bravura, insieme a Gianluca Basile e Sandro Nicevic, la cui permanenza a Capo d’Orlando non è che una formalità, potranno innestare quella mentalità vincente in un club ricco di giovani come il nostro. Atleti come loro che hanno vinto ovunque e giocato tante partite di pallacanestro ad altissimi livelli, tra campionati, Eurolega e competizioni internazionali, potranno trasferire ai giovani mentalità ed etica di lavoro. Tommaso Laquintana, ad esempio, potrà sicuramente imparare tanto da Ilievski, giocatore esperto e tra i più apprezzati nel ruolo e avrà la possibilità di migliorare sin da subito in questa stagione, giocherà, infatti, come playmaker titolare nel pre-campionato poiché Ilievski parteciperà ad EuroBasket con la Macedonia. Saranno tutte opportunità che andranno sfruttate con intelligenza». Sui due lunghi Usa, il ds definisce «Oriakhi un giocatore che ha fatto vedere solo in parte ciò di cui è capace. Viene da noi con grandi motivazioni, sarà una stagione molto importante per lui perché potrà confrontarsi in un campionato di alto livello e dimostrare che su di lui gli scouts non si sbagliavano. Bowers, invece, è stata un’occasione che abbiamo colto al volo. È un giocatore che si è sempre distinto per la capacità di saper stare in campo bene tatticamente e prendere delle decisioni corrette. Ha giocato, inoltre, con Oriakhi a Missouri e come coppia in campo hanno sempre fatto bene, insieme ci daranno atletismo, forza e tante soluzioni in attacco». Cosa manca? Il ds specifica che si sta seguendo con attenzione un giovane di altissimo livello per il ruolo di guardia, che porterebbe a Capo d’Orlando un talento assoluto, in grado di spostare alcuni equilibri. Seppur il nome non venga citato è chiaro che si tratta del diciottenne serbo Vojislav Stojanovic che sarebbe stato già preso e per il quale si attende l’espletamento delle pratiche burocratiche con la Fiba essendo maggiorenne da poco.
Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud