Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Ultimi giorni di meritate ferie per l’Orlandina basket, rimasta fedele a se stessa nella proprietà, nella dirigenza, nello sponsor e nello staff tecnico (Giulio Griccioli, Gennaro Di Carlo e David Sussi il terzetto di coach, prepareatore atletico Walter Allotta, fisioterapisti Biagio Di Giorgio e Abele Ferrarini), ma rivoltata quasi come un calzino nel roster che andrà a cercarsi un ruolo di rivelazione del prossimo campionato di serie A. Da lunedì si farà sul serio anche se all’appello mancheranno la mente, il playmaker Vlado llievski, impegnato con la sua Macedonia agli Europei, e per qualche giorno anche il primo cambio dei lunghi, l’italo-croato Sandro Nicevic, peraltro in attesa di definire i dettagli della sua terza stagione in biancoazzurro. Non ancora riempita la casella della guardia titolare anche se le pratiche burocratiche per il giovanissimo talento serbo Stojanovic dovrebbero essere state quasi completate, mentre come quarto lungo per il momento pare non ci saranno arrivi, pur se la pista del rinnovo del prestito dal Barcellona del bosniaco Emir Sulejmanovic non è del tutto tramontata. Simas Jasaitis, Laurence Bowers e Alex Oriakhi sono gli altri dello starring five tutto nuovo, con il neo capitano Gianluca Basile, il cavallo di ritorno Tommaso Laquintana ed i giovani Zoltan Perl, Mladen Vujicevic, Mario Ihring e Levan Babilozde che compongono una panchina anche profonda seppur inesperta. «Siamo molto contenti per come abbiamo operato – dichiara il Ds paladino Giuseppe Sindoni -. Abbiamo provato a costruire la squadra seguendo logiche diverse rispetto al passato, così come c’eravamo prefissati alla fine dello scorso campionato. Abbiamo fatto delle scelte diverse, creando un mix tra giovani di prospettiva e giocatori di grande talento ed esperienza riconosciuti a livello europeo come tali. Ogni acquisto è stato dettato dalla medesima idea: metter su un team che giochi una pallacanestro di squadra, organizzata e che sia capace di creare e lasciare in eredità qualcosa d’importante a livello tattico. llievski e Jasaitis rappresentano i colpi più importanti della nostra estate, perché oltre al talento e alla bravura cestistica dei due, insieme a Gianluca Basile e Sandro Nicevic, la cui permanenza a Capo d’Orlando non è che una formalità, potranno innestare quella mentalità vincente in club ricco di giovani come il nostro».