Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Vojislav Stojanovic è arrivato a Capo d’Orlando (come confermato dalla società) ma non è ancora un giocatore dell’Orlandina e non si potrà allenare con i nuovi compagni sino a quando la Fiba, la Federazione internazionale, non rilascerà il documento necessario dopo che la talen-tuosa guardia serba è diventata (da poco) maggiorenne. Non resta che aspettare, per un caso che ricorda quello di Salah con la Roma nel mercato del calcio e l’ex esterno della Fiorentina rimasto al palo per un paio di settimane. Nel frattempo l’ex Stella Rossa Belgrado prenderà dimestichezza con il posto e conoscerà l’ambiente. Intanto prima giornata di preparazione dell’Orlandina edizione 2015/2016 ieri, pur non ancora completa che, dopo le visite mediche di rito, ha iniziato a lavorare nel resort di Borgo Abacena a Tripi. Sino a domenica prossima, quando ci sarà il primo scrimmage a Reggio Calabria contro la Viola, l’attenzione sarà tutta incentrata sulla preparazione atletica guidata dal prof. Walter Allotta, il professionista trapanese alla quarta stagione di fila a Capo d’Orlando, dopo avere raccolto la difficile eredità lasciata dal prof. Pippo Ferrarotto. Secondo la tabella di marcia predisposta da Allotta, dal 24 agosto e fino al 4 ottobre (giorno di inizio del campionato con Orlandina-Cantù al “Pala Fantozzi”) passeranno sei settimane di lavoro fisico e tecnico che metterà il gruppo in condizione atletica adatta per affrontare al meglio già la prima partita della Serie A Beko 2015/2016. Ieri sono stati svolti, dopo le visite mediche, i test tesi ad agevolare la pianificazione e l’individualizzazione del lavoro fisico degli atleti nel corso di tutto l’anno. Durante il ritiro, in particolare nei primi giorni, l’obiettivo principale sarà quello di “riabilitare al moto” gli atleti, quasi tutti provenienti da vari periodi di inattività. Quindi ci sarà un graduale aumento sui volumi di lavoro mentre sono agevolati i ragazzi che hanno giocato gli Europei di categoria nel corso dell’estate, come i vari Babilodze, Laquintana, Ihring e Vujicevic e, quando arriverà, Stojanovic. Gli atleti svolgeranno dei lavori propedeutici di avvicinamento all’allenamento tecnico del campo, mobilità articolare, fase di condizionamento, lavori di tonificazione e defaticamento. La prima settimana si concluderà domenica con il test di Reggio Calabria. Le amichevoli in sé hanno un’importanza fondamentale nel periodo di pre-stagione in quanto danno condizione atletica, ritmo partita, gioco di squadra ed altri molteplici aspetti tecnici. Nelle settimane a seguire la squadra inizie-rà gli allenamenti di forza in sala pesi, che garantiranno all’atleta una crescita delle prestazioni atletiche e tecniche. Si continuerà poi nel corso dei giorni con le varie sedute di atletica proprie a dare condizione e reattività alla squadra che si terranno prevalentemente sul parquet fino alla fine della preparazione e durante la fase dei tornei.