Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
L’affollato allenamento di ieri sera ha permesso alla squadra di abbracciare finalmente i suoi tifosi a 10 giorni dal raduno in attesa di dar loro un buon motivo per abbonarsi nelle due amichevoli del week-end contro Trapani e Viola Reggio Calabria, le uniche della preseason al PalaFantozzi. Nel frattempo la società non sta a guardare e, come accaduto solo all’alba dell’era sindoniana con la Nebrodi Gas e nella stagione 2007-2008, l’ultima prima della radiazione, quando campeggiava il nome Pierrel, ha appena annunciato un nuovo main sponsor, addirittura con un accordo biennale fino al giugno 2017. Dunque niente più Upea, sponsor di famiglia, grazie all’accordo siglato nelle scorse ore, poiché sarà Betaland, concessionario pubblico di giochi autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ad abbinare il proprio marchio alla società paladina. Betaland e Orlandina hanno stipulato anche un patto contro il «match fixing» condividendo un percorso finalizzato a contrastare ogni forma di “inquinamento” del gioco. È la prima volta che un concessionario di giochi diventa main e title sponsor di una squadra di pallacanestro, diversamente da quanto accade per il calcio. «Che un’azienda leader nel betting come Betaland, scommetta su noi, è da un lato il risultato dell’ottimo lavoro degli ultimi tre anni, e dall’altro il punto di partenza verso un futuro ancor più solido e prestigioso per l’Orlandina Basket», ha commentato il presidente Enzo Sindoni. Soddisfazione anche da parte del nuovo responsabile commerciale dell’Orlandina Rino Germana. «Siamo estremamente felici dell’accordo raggiunto con Betaland, ci siamo fin da subito trovati in sintonia su tutte le sfaccettature dell’accordo e il fatto che abbia durata biennale testimonia la fiducia reciproca e l’unità d’intenti dimostrata da ambo le parti». «Siamo una società giovane e dinamica e per questo crediamo nelle realtà che la pensano come noi». Questo il commento del dott. Carmelo Mazza, Ceo (Chef esecutive officer) di Oiaservice, dopo la firma del contratto. «Abbiamo scelto Orlandina per due ragioni: primo, perchè la Sicilia è una delle nostre zone in cui siamo molto presenti; secondo, perchè guardiamo lontano e riteniamo la pallacanestro uno sport di nuovo in crescita».