Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Sembra proprio che quest’anno l’Orlandina voglia far penare i propri tifosi prima di mostrarsi nel suo nuovo assetto, con tanti volti nuovi e con più ambizioni che in passato. Dopo l’amichevole col Trapani, che si sarebbe dovuta giocare ieri sera, anche quella con la Viola, che era stata programmata per questa sera, è saltata. L’Orlandina fa sapere di avere «accolto la richiesta del club calabrese», che si è ritrovata a fare i conti con troppi problemi per potersi impegnare proficuamente in una partita. Griccioli, dal momento che è venuto meno questo impegno, che sarebbe stato il primo di una certa attendibilità in questo precampionato, ha deciso di lasciare una domenica libera ai suoi ragazzi. L’Orlandina riprenderà a lavorare domani. Adesso la prima verifica sul campo in programma è quella di Scafati, dove i biancazzurri giocheranno sabato e domenica prossimi il Memorial Carlo Longobardi. Oltre allo Scafati, guidato da Giovanni Per- dichizzi, prenderanno parte al torneo Avellino e Brindisi. La seconda amichevole con la Viola, affrontata la prima volta una settimana fa a Reggio Calabria ma con una formazione troppo incompleta perché il test potesse fornire risposte di una certa utilità, sarebbe stata per coach Griccioli l’occasione di verificare, contro una squadra con una settimana di preparazione in più nelle gambe, la condizione di giocatori che per la prima volta avrebbe visto all’opera in partita. Primi tra tutti Jasaitis e Nicevic, assenti la scorsa settimana. Motivi di interesse l’amichevole con la Viola ne avrebbe offerto. La squadra reggina è attrezzata per essere protagonista in A2 e sarebbe stata un avversario capace di reggere il confronto con i biancazzurri. I tifosi paladini avrebbero inoltre rivisto al PalaFantozzi Freeman, uno dei proptagonisti della brillante prima parte della scorsa stagione dell’Orlandina. Discutibile e discontinuo quanto si vuole, Freeman è andato via da Capo d’Orlando dopo due terzi di campionato non senza polemiche. Ma gli va riconosciuto un apporto determinante in alcune “pesanti” vittorie contro Caserta e le big Cantù, Sassari, Venezia. Nessun astio tra Freeman e la società e con i tifosi: conoscendo la sportività del pubblico Orlandino, anzi, gli applausi per l’illustre ex si sprecheranno.