Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Al completo. Con l’arrivo di llievski, reduce dagli Europei dove ha chiuso oltre quindici anni da play della Macedonia, l’Orlandina può lavorare al massimo in attesa delle prossime uscite e, almeno, con tutti i giocatori, vecchi e nuovi, presenti. Resta solo Stojanovic ai box per due motivi: infortunio e il non ancora comunicato indennizzo che la società paladina dovrà versare alla Stella Rossa Belgrado per quella che sta diventando come la telenovela di inizio stagione. Oggi staff tecnico e squadra partiranno alla volta di Trento almeno sperando di respirare aria fresca considerato che, in questa settimana, si è lavorato con temperature tropicali (fra i 35 e i 37 gradi ieri). La quarta uscita stagionale vedrà i paladini affrontare domani sera i padroni di casa dell’Aquila alle 20,30. Un test che, al di là del risultato, dovrà dare ulteriori indicazioni a coach Griccioli che, certamente, porterà in gruppo llievski per la conoscenza con i nuovi compagni e, perché no, il possibile impiego anche domenica in una delle due finali. A questo punto il quadro è definito e con la possibilità, se ne occorresse, di poter utilizzare un eventuale visto per firmare un terzo americano o un extracomunitario. Questo si deciderà nel corso del campionato. I play sono tre con il titolare llievski ed un Tommy Laquintana, in grande forma e spirito, subito dietro, pronto a giocarsi le carte giuste alla sua prima stagione in Serie A; il terzo regista è Ihring, un giovane di prospettiva, così come la guardia ungherese Perl che fa parte del nucleo degli esterni con i titolari che sono, al momento, i grandi esperti Basile e Jasaitis. Ovviamente, nel mazzo, oltre al georgiano Babilodze e al giovane Munastra (unico Orlandino doc della stagione), c’è sempre il talentuoso Stojanovic che, se messo a posto, sia fisicamente che dal punto di vista burocratico, rischia di essere il “crack” della stagione. Il settore lunghi, invece, potrebbe avvalersi di una ciliegina, in mezzo ai titolari Bowers e Oriakhi, al cambio di lusso del centro Nicevic e al giovane Vujicevic. È sempre in piedi la trattativa con il “4”/”5″ Metreveli che, in cerca di rilancio dopo un paio di stagioni più in scuro che in chiaro, a Capo d’Orlando potrebbe avere l’occasione per rilanciarsi, potendo sfruttare l’adozione italiana da giocatore. Col georgiano il settore dei lunghi si assicurerebbe una qualità migliore anche per le rotazioni e l’intensità negli allenamenti.