Bendetto Giardina – Livesicilia.it
CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – La splendida salvezza dello scorso anno è solo un punto di partenza. L’Orlandina riparte dal Palafantozzi e da un gruppo totalmente ringiovanito, sebbene i senatori siano ancora lì al loro posto. Con capitan Nicevic e Gianluca Basile a fare da scudo alla nuova nidiata guidata da coach Griccioli, la Betaland Capo d’Orlando si è presentata ad una folla di circa seicento persone nell’impianto di piazza Bontempo. Standing ovation non solo per i due giocatori di maggiore esperienza, ma anche per Tommaso Laquintana, di rientro dalla felice esperienza di Biella. Entusiasmo alle stelle per una squadra che promette di fare un ulteriore salto di qualità rispetto alla passata stagione.
Ne è convinto Enzo Sindoni, patron del sodalizio orlandino, che non nasconde il suo obiettivo stagionale: “Abbiamo giocato 135 partite in Serie A, ma vogliamo crescere. Lo scorso anno puntavamo al quindicesimo posto e siamo arrivati quattordicesimi, allora quest’anno puntiamo al tredicesimo posto”. Per il presidente è poi tempo di ringraziamenti: “Dovrei farne tanti, da chi ha scommesso su di noi come Betaland fino a tutti i tifosi. Tra Legadue e Serie A è la nostra decima stagione ai vertici, ma ma quella più bella è quella della salvezza che ci conquisteremo quest’anno. La squadra è nuova, ma non il nostro spirito. Vogliamo alimentare la passione che ci distingue, una squadra può farci pensare in positivo e penso che abbia qualcosa di diverso. Tutti siamo l’Orlandina Basket”.
Sulle orme del padre anche Giuseppe Sindoni, direttore sportivo dell’Orlandina e artefice di quella che è la squadra più giovane mai vista da queste parti: “Non so se siamo una scommessa, so solo che siamo orgogliosi perché abbiamo portato avanti dei valori e non ho alcun dubbio sul fatto che tutto andrà bene. Abbiamo tanti giovani, è una cosa un po’ inusuale per noi, ma va bene così”. Di sicuro va bene a coach Griccioli, pronto a far crescere questo gruppo per ripetere le prestazioni dell’anno passato: “Uno dei principi che ci ha mosso è creare una squadra con cui identificarsi. Vogliamo integrarci in tutto e dobbiamo esserne orgogliosi”.
In campo, però, non parlerà la carta d’identità. Non conteranno gioventù ed esperienza, ma voglia di fare. Quella che non manca a Nicevic, divenuto capitano dopo l’addio di Soragna: “La squadra è più giovane, ormai però ci sentiamo a casa e abbiamo voluto far ambientare i nuovi. Tutto il lavoro fatto finora ci porterà soddisfazioni, ma dobbiamo crescere”. Della stessa idea anche Basile: “Tutte le squadre hanno lo stesso valore e ci sarà da soffrire”.
La parola, infine, passa ai nuovi arrivati, anche se per Laquintana è riduttivo essere definito così. Il giovane playmaker pugliese, cresciuto tra le fila dell’Orlandina, è infatti rientrato dal prestito a Biella e punta ad imporsi anche in massima serie: “Qui ho lasciato il cuore, sono contento di essere tornato”, dichiara la guardia biancazzurra, che quest’anno si dividerà i minuti con Vlado Ilievski, reduce dall’Europeo con la nazionale della Macedonia: “Ho sensazioni buonissime – ha dichiarato l’ex Cibona – siamo una bella squadra e speriamo di fare buoni risultati. Spero che la gente possa essere fiera di noi”.