Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Entusiasmo e consueto bagno di folla ieri sera, al “Pala Fantozzi”, in occasione della presentazione, a stampa e tifosi, della nuova Orlandina che, fra otto giorni ospitando Cantù, inizierà il suo secondo campionato di fila in Serie A e quinto in assoluto. La serata, presentata dallo speaker Gabriele Micale e dal giornalista Sergio Granata, è stata abbastanza snella anche per permettere, in particolare ai sostenitori più giovani, di poter giocare alla playstation con i loro beniamini, nel “Fifa 2015” e, dal palco allestito davanti alle porte d’ingresso, dopo che tutti i protagonisti sono stati presentati (incredulo il volto dell’ultimo arrivato, Vlado Ilievski, colpito dai cori e dagli applausi), si è passati a brevi dichiarazioni. Il presidente Enzo Sindoni ha fissato gli obiettivi parlando di salvezza quale primo traguardo da raggiungere ma pregustando anche un tredicesimo posto, per migliorare di una posizione la classifica dello scorso anno e assicurando, come recita il suo motto “che il meglio deve ancora venire”. Una Orlandina, come noto, che sembra formata da due assi: uno con tanti esperti, l’altro con numerosi giovani. Forse troppe scommesse? «Ne abbiamo vinte tante in passato – ha commentato il direttore sportivo Giuseppe Sindoni – ma questa non è una squadra tutta di scommesse perché ci sono anche delle certezze. Sì, forse è l’Orlandina più giovane di quelle costruite nei campionati professionistici. Vogliamo portare avanti dei valori in cui crediamo e non abbiamo dubbi che i tifosi ci sosterranno come stanno già facendo». E sarà una nuova scommessa anche per Giulio Griccioli, al secondo anno in biancaz-zurro. «Uno dei principi che ci ha mosso – ha detto il tecnico toscano – era quello di creare una squadra che si identificasse con la gente di Capo d’Orlando. Rappresentiamo l’orgoglio di una cittadina piccola nel panorama italiano ma vogliamo sempre lasciare un segno ovunque andremo». Il capitano Sandro Nicevic ha poi consegnato la maglia numero 1 ad uno dei consulenti, Nicola Pepe, del nuovo sponsor Betaland che ha detto: «Capo d’Orlando è la prima espressione siciliana e non solo della pallacanestro. Siamo grati per la collaborazione tanto che, lo scorso 8 agosto, nel corso del primo incontro gettammo subito le basi per l’accordo. Qui è veramente bellissimo, un posto meraviglioso». Lo stesso Nicevic ha poi catechizzato sul gruppo:«Ci sono giocatori di esperienza e tanti giovani, stiamo lavorando duramente, speriamo di ottenere i risultati che questa piazza merita». Gianluca Basile si sofferma sul prossimo campionato in generale: che differenze ci sono con la Serie A della scorsa stagione? «Poche – ha risposto il “Baso” -, il livello, più o meno, è sempre uguale. Certo, sarà dura, dobbiamo lavorare a fondo per raggiungere i nostri obiettivi che partono dalla permanenza della categoria». Ilievski alla prima uscita, almeno davanti al microfono, è apparso emozionato, lui che ne ha viste tante: «Sono arrivato qui da pochi giorni – ha detto l’ex play di Roma, Virtus Bologna e Siena – e sono completamente affascinato da questo entusiasmo. Saremo fieri di fare bene per voi tifosi». Acclamato, soprattutto dalle ragazze, Tommaso Laquintana: «A Capo d’Orlando avevo lasciato un pezzo di cuore e sapevo che sarei tornato». Dopo mezzora sono iniziati i giochi alla playstation, stamane partenza per Trapani e stasera (ore 18,30) gara contro Ferentino per il memorial “Ba-sciano”.