Giorgio Billeri – Gazzetta di Reggio
Scommessa alla siciliana: si può salvarsi con il 50% del roster composto da Under 20? A Capo d’Orlando ci credono, e non è soltanto la necessità di rispettare il budget a spingere il club a puntare sui ragazzi: no, è un modo di conecepire lo sport e il basket. Lanciare i talenti in erba, magari monetizzando in futuro garantendosi cosi la sopravvivenza ad alto livello. Coach Giulio Griccioli, è chiaro, dovrà fare i miracoli: perché a parte Vlado Ilievski, 11 anni di Eurolega e un passato tra Roma, Bologna e Siena (ma anche 35 anni sulle spalle) e Gianluca Basile, 40 anni, un mito del basket italiano (ma dal minutaggio ridotto), e il lituano Simas Jasaitis, tutti gli altri sono scommesse. A partire da quella, assai stimolante, di Stojanovic, diciottenne serbo, guardia di due metri (!), un diamante da sgrezzare. Nell’area colorata l’Upea si affida a Laurence Bowers, tiratore dalle ottime mani e Alex Oriakhi, il centro che quattro anni fa ha vinto il titolo Ncaa con Connecticut. Un bel mix di gioventù ed esperienza, quindi, con il fattore campo che in Sicilia pesa sempre e comunque. La controindicazione? Una panchina non troppo profonda. Una scommessa, comunque, da seguire con grande attenzione e simpatia.