Giuseppe Lazzaro – Capo d’Orlando
CAPO D’ORLANDO – Dura ma meritata. Crescendo alla distanza l’Orlandina brinda al primo cin cin in campionato e, ancora se si è solo all’alba del torneo, incasella due punti importanti in ottica salvezza. Difese durissime, e punteggio di conseguenza basso, con gli attacchi anemici da oltre l’arco (appena 9 triple segnate, su 38 tentativi, dalle due compagini) e Cantù ha pagato dazio nel periodo decisivo grazie anche alla straordinaria difesa di Basile che ha messo la museruola al temuto cecchino Haslip con la guardia canadese dalle polveri bagnatissime (3 punti e 1/6 dai 6,75 metri). Perfetta la gestione dei cambi di Griccioli che ha trovato la lucidità necessaria dai veterani nel finale quando la Betaland, invece di calare, ha aumentato l’intensità con tre recuperi in difesa risultati letali per i brianzoli.
Primo quarto. Il primo canestro della stagione per l’Orlandina è firmato da una tripla di Simas Jasaitis ma a partire meglio è Cantù che mette in ritmo il solido Berggren, nuovo centro ex Ostenda, tutto sostanza. 3-7 a 7’52”, rintuzzato dal 2+1 di Oriakhi e si fa vedere l’interessante Perl, inizialmente preferito a Basile. Unico vantaggio Betaland con l’appoggio di Bowers (8-7), ma Cantù riallunga con un 2+1 di Hall, la prima granata di Haslip e il fallo antisportivo, fischiato a Bowers, a 3’37”: 10-19 a 3’09” che sarà il massimo vantaggio dei Corbani’s boys.
Secondo quarto. Orlandina diversa nell’atteggiamento e con Jasaitis sugli scudi con sprazzi di alta classe. Dal -5, il lituano ricuce lo svantaggio con 7 punti in fila e la Betaland impatta a 30 con la sua tripla (a 5’10”) e ripassa avanti con llievski dalla mattonella preferita (32-30). Ancora lo scatenato Jasaitis (13 punti in 20′), vanamente inseguito da Abass, con un arresto e tiro che vale il 36-34 a l’45”.
Terzo quarto. Si riparte con un 4-0 firmato Oriakhi ma l’attacco dell’Orlandina va in panne per oltre 3′, Cantù non fa nulla di particolare ma con pazienza riaggancia e torna avanti (e sarà per l’ultima volta) con una giravolta di Abass (43-44 a 4’07”). Un piazzato di Nicevic ed una “bomba” centrale di Laquintana ridanno fosforo alla Betaland (48-46) e si vive sul filo dell’equilibrio con difese dure da ambo i lati.
Ultimo quarto. Subito tripla di Laganà, Oriakhi piazza il 61-56 a 7’11”, Abass realizza tre liberi e Cantù è nuovamente a -2 quando Griccioli chiama time out e Jasaitis, visibilmente stanco, si siede. Letale Nicevic dai quattro metri (63-59 a 5’57”), senza il lituano non si trovano tiri puliti in attacco e Ross riduce ancora a -2 lo scarto dalla lunetta. Torna Jasaitis ma il ferro respinge, Orlandina in bonus e Cantù dalla linea della carità si porta a -1 con Hall (63-62 a 3’37”). Ed è il momento di Zoltàn Perl: grande entrata (67-64 a 2’35”), passi fischiati da Lamonica a Heslip a l’57” su pressione di Basile, recupera Jasaitis in difesa a l’09”, sulla tripla sbagliata dal lituano prezioso rimbalzo di Perl in attacco che subisce il quarto fallo di Hall e poi il magiaro va a segnare in mezzo al traffico: 69-64 a 39″. Passi fischiati a Ross dall’applauditissimo Lamonica, fallo su Jasaitis a 34″: 2/2 e +7 Orlandina che controlla, il lituano si prende il quinto fallo di Hall e l’1/2 basta per l’apoteosi.
Orlandina-Cantù 73-65
Capo d’Orlando: llievski 7 (2/2, 0/2), Perl 12 (5/8, 0/1), Jasaitis 17 (2/4, 3/8), Bowers 8 (4/11, 0/4), Oriakhi 13 (6/7), Laquintana 7 (1/1, 1/2), Basile (0/2 da tre), Nicevic 9 (2/4), Metreveli (0/1), Munastra n.e. All.: Griccioli.
Cantù: Hall 10 (4/7), Heslip 3 (0/1, 1/6), Abass 8 (1/6, 0/1), Ross 15 (3/8, 1/4), Berggren 11 (5/9,0/2), Laganà 7 (0/2,1/1), Hasbrouck 7 (2/6, 1/2), Tessitori 3 (1/1 da tre), Wojchiecovski 1 (0/2 da tre). N.e.: Zugno, Nwohuochoa, Cesana. All.: Corbani.
Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo, Borgioni. Note: parziali: 20-24; 38-36; 57-52. Tiri da due punti: Orlandina 22/38; Cantù 15/39; tiri da tre punti: Orlandina 4/19, Cantù 5/19; tiri liberi: Orlandina 17/20, Cantù 20/25; rimbalzi: Orlandina 38 (3 off., Bowers 9), Cantù 36 (6 off., Abass, Berggren 10); assist: Orlandina 13 (llievski 6), Cantù 7 (Ross 2); valutazione: Orlandina 88 (llievski, Oriakhi 18), Cantù 57 (Abass 18). Spettatori: 3.350.
Le pagelle
llievski 7 – Subito una gara da leader. Inizio compassato e lento, nel secondo tempo prende in mano le redini del gioco, annulla Hall e porta alla causa 6 rimbalzi, 4 rimbalzi, 2 recuperi.
Perl 7 – Determinante. Il ragazzino ungherese conferma le qualità decantate in estate e, non solo, trova coraggio e personalità realizzando due canestri difficili nel finale.
Jasaitis 7,5 – Primo tempo da 8, meno nella ripresa, per la media conseguente. Nei primi 20′ è implacabile, una sentenza da 13 punti, Abass approfitta della stanchezza nell’altra metà ma il lituano firma i punti dalla lunetta del suc- cesso. Anche 6 rimbalzi, 4 falli subiti.
Bowers 6 – Malgrado i 9 rimbalzi deve migliorare parecchio nei movimenti offensivi ma è destinato a crescere.
Oriakhi 7 – Cresce alla distanza, dopo un avvio dove sembrava un po’ appesantito. Preciso dal campo (6/7), 4 rimbalzi, rispetto ad Hunt ha un atteggiamento difensivo migliore.
Laquintana 6,5 – Sprizza energia da tutti i pori e al suo primo ingresso la gara svolta. Non ha paura nel tiro, solo che dalle sue parti arrivano tutti e commette quattro falli alla fine del terzo quarto.
Basile 7 – Vero, non segna, ma svolge un lavoro al servizio del gruppo ed una straordinaria difesa su Heslip da applausi: quelli che il pubblico gli tributa alla fine capendo il sacrificio di questo campionissimo.
Nicevic 6,5 – Sta bene fisicamente e si vede. In quasi 15′ segna 9 punti con una eccellente difesa.
Metreveli 6 – Di incoraggiamento per l’esordio (è arrivato da pochi giorni). In 5′ un rimbalzo, un recupero e un tiro incastonato tra gli anelli.
Coach Griccioli 7,5 – Cantù perde grazie anche al suo piano gara, alle strategie e alla perfetta gestione dei cambi e del minutaggio dei senatori.