Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland vince la sua prima scommessa. Al debutto nel suo quinto campionato di serie A, la squadra di Capo d’Orlando ha centrato una vittoria che, prima di ieri, l’aveva vista strappare i due punti al debutto nell’unica volta dove la giornata inaugurale era stata in trasferta, ad Avellino nel 2006, mentre con Siena la stagione precedente, con Bologna in quella successiva e lo scorso anno quando Pistoia espugnò il PalaFantozzi, la partenza casalinga era stata fatale. Ieri sera, invece, Cantù è stata domata con merito, pazienza, costanza, carattere e gioco di squadra pur con un cilindro importante in meno nel motore, ovvero la 18enne guardia serba titolare Stoianovic, ancora ai box per infortunio e la mancanza dell’ok della Fiba, con Metreveli aggregatosi appena giovedì e con il regista Ilievski solo da due settimane con i compagni, a parte il mal di schiena temporaneo di Oriakhi e l’indisposizione intestinale del pre gara di Bowers, quest’ultimo in difficoltà contro l’ex pesarese Ross così come in avvio lo è stato Alex contro Berggren, autore dello 0-2 iniziale subito annullato dalla bomba del primo vantaggio paladino segnata da Jasaitis. Poi si va a strappi con 0-5 ospite e 5-0 di controbreak biancoazzurro ma i lombardi sembrano avere l’inerzia in mano sul 10-19 al 7′. Ma la Betaland di questo torneo è squadra ed ognuno è deputato a mettere un mattoncino anche se in questa fase sono le bombe di Jasaitis e le iniziative del giovane Perl e di Laquintana a tenerla a galla facendola rientrare completamente in partita. Cantù commette l’errore di non affondare i colpi forse mandata in confusione dai troppi cambi operati dal coach con Berggren che esce praticamente dal match dopo un avvio sfavillante, tanto più che Oriakhi, pur con qualche pausa di troppo, sale di tono e segna canestri importanti al pari dello stesso Bowers. È Ilievski a firmare il 32-30 per un vantaggio che, salvo un paio di fiammate firmate Abass, il quintetto di casa mantiene fino al termine grazie ad un’applicazione difensiva già a buon punto. Quando sul finire di terzo quarto Jasaitis effettua una stoppata da Nba su Hasbrouck per un gesto tecnico da primato nella speciale classifica di giornata, e sul contropiede Oriakhi inchioda la schiacciata a due mani anche i tifosi partecipano alla festa che diventa completa nell’ultimo periodo nonostante 7 punti di fila di Laganà, compensati da tre canestri della giovane guardia ungherese Perl, compresa una giravolta spaziale che sancisce il trionfo della regina di Sicilia di tutti i tempi.
Capo d’Orlando – Acqua Vitasnella Cantù 73-65
Betaland Capo D’orlando: Ilievski 7, Laquintana 7, Perl 12, Nicevic 9, Bowers 8, Oriakhi 13, Jasaitis 17, Metreveli, Basile, Munastra Ne. Coach Griccioli.
Cantù:Berggren 11, Abass 8,Heslip 3, Laganà 7, Ross 15, Hall 10, Tessitori 3, Hasbrouck 7,Cesana, Wojciechovski, Zugno Ne, Nwohuocha Ne. Coach Corbani.
Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo E Borgioni. Note: Parziali: 20-24, 38-36, 57-52, 73-65. Spettatori: Circa 3000. Hall uscito per cinque falli. Tiri liberi: Betaland 17/20, Cantù 20/25; Tiri da due Betaland 22/38, Cantù 15/39; Tiri da tre Betaland 4/19, Cantù 5/19; Rimbalzi Betaland 38,Cantù 36; Palle Perse Betaland 10, Cantù 10; Palle Recuperate Betaland 6, Cantù 4.