Borsoni pronti, menti concentrate, è già vigilia di partenza per la Betaland Capo d’Orlando. Domani i biancazzurri raggiungeranno il Veneto per poi affrontare domenica pomeriggio alle 19.00 al Taliercio l’Umana Reyer Venezia. Una gara di certo ostica, ma piena di fascino.
«Venezia non ha certo bisogno di nessun tipo di presentazione – commenta coach Giulio Griccioli – È una squadra costruita e pensata per cercare di migliorare il risultato dello scorso anno, come è stato ribadito da Charlie (Recalcati, ndr) in sede di presentazione, e ha quindi obiettivi diversi dai nostri, ma non per questo la partita è persa in partenza. Andremo lì per provare a fare la nostra gara, sappiamo che per loro sarà la prima in casa, che avranno il palazzo pieno e che i giocatori saranno sicuramente motivati a dimostrare cosa sono capaci di fare, ma abbiamo cercato di prepara il match al meglio. Avremo sempre il massimo rispetto di ogni avversario, ma paura non ne avremo mai. La vittoria con Cantù ha incrementato in noi la fiducia nel nostro lavoro – continua l’allenatore senese – ma anche la consapevolezza che il nostro livello di gioco deve crescere, soprattutto in attacco abbiamo tanto da lavorare anche se gli spunti positivi però non sono mancati. In questa settimana abbiamo cercato di lavorare per accrescere le nostre certezze e limare le debolezze mostrate. Siamo sulla strada giusta e il fatto di aver vinto la partita domenica scorsa di certo ci ha aiutato». Incalzato sul piano tattico del prossimo imminente impegno coach Griccioli ha così risposto: «Rispetto all’ultima giocata ci saranno aspetti differenti. Quando giochi fuori casa devi mostrarti lucido e intelligente, dovremo essere bravi a non fermare troppo la palla per non rischiare di risultare prevedibili. Venezia ha giocatori forti ed esperti, hanno aggiunto anche qualcosa rispetto allo scorso anno. Noi proveremo a non farci travolgere dalla loro foga iniziale e a rispondere colpo su colpo».
Anche l’esperto playmaker Vlado Ilieski ha mostrato le stesse componenti di determinazione e grande voglia del capo allenatore: «Ho trovato qui un gruppo di ragazzi molto disponibili e motivati a fare bene, e questa è una cosa molto importante. Mi è piaciuta molto l’idea che ha portato alla composizione di questa squadra e adesso che sono qui sono ancora più convinto che sia la strada giusta. Non è stato complicato capire il sistema e mettermi a disposizione del coach aiutando anche i ragazzi più giovani. Abbiamo ampi margini di miglioramento, possiamo giocare contro tutti senza nessuna paura».
Ufficio Stampa Betaland Capo d’Orlando