Sebastiano Ilardi – Corriere dello Sport
La Betaland Capo d’Orlando ha già messo da parte l’euforia per la prima vittoria stagionale davanti al proprio pubblico e sin dalle prime ore successive alla gara giocata ha focalizzato la propria attenzione sul prossimo impegno in casa dell’Umana Reyer Venezia. E se il pubblico del PalaFantozzi è sembrato addirittura sorpreso per la bella prestazione dato che l’Orlandina non aveva infatti giocato nessun match amichevole in casa nella pre season, lo staff tecnico capitanato da coach Giulio Griccioli e i giocatori stessi si sono mostrati sin dal primo giorno di ritiro molto sicuri per il lavoro intrapreso e, nonostante la gioia alla fine del match con Cantù è stata tanta, hanno reagito alla vittoria con moderazione e lucidità.
«Questa prima vittoria sicuramente ha aumentato in noi la fiducia nel lavoro iniziato – commenta l’allenatore senese, alla seconda esperienza in Sicilia – soprattutto in questa fase in cui curiamo la costruzione del gioco e l’inserimento di qualche giocatore arrivato da poco. È stata importante anche perché ha favorito il crescere dell’entusiasmo del nostro pubblico che non ci aveva ancora mai visto in azione. Esordire davanti alla nostra gente con una vittoria è stato bello, ma ci siamo subito concentrati su Venezia, la prossima avversaria. È una squadra indubbiamente molto forte, li troveremo anche arrabbiati, ma stiamo cercando di preparare la gara al meglio, dobbiamo provare a impensierirli in questo momento in cui anche loro probabilmente sono in fase di costruzione». Tra i protagonisti di domenica il sorprendente Zoltan Perl (12 punti e 6 rimbalzi), guardia ungherese classe 1995, pescato con un’intuizione del Ds Sindoni e dello staff tecnico durante un try-out a maggio. Il ragazzo, però, tiene i piedi ben piantati per terra: «È stato importante vincere domenica, abbiamo giocato bene soprattutto in difesa, ma dobbiamo ancora lavorare e crescere. Personalmente sono contento, ho provato ad aiutare la squadra in difesa e ho segnato anche qualche canestro. Non è cambiato niente comunque per me, subito dopo abbiamo iniziato a pensare alla difficile gara contro Venezia».