Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – «Rispetto sì, ma nessun timore». Sposando la linea del suo playmaker Vlado Ilievski, anche Giulio Griccioli carica in questa maniera la sua Orlandina, attesa questa sera al “Taliercio” di Mestre (palla a due alle 19, diretta su Antenna del Mediterraneo), alla prima trasferta di campionato sul parquet di una delle candidate più autorevoli allo scudetto, la Umana Venezia. «L’avversario di stasera – dice il tecnico – è una squadra costruita e pensata per cercare di migliorare il risultato dello scorso anno che, ricordo, è stata una semifinale playoff, quindi con l’obiettivo di centrare la finale e, magari, conquistare il titolo. Lo ha ribadito anche coach Recalcati in sede di presentazione. Venezia ha obiettivi diversi dai nostri ma non per questo la partita è persa in partenza. Siamo qui (la squadra è atterrata ieri sera, dopo essere partita da Palermo ndc) per provare a fare la nostra gara. Sappiamo che per loro sarà la prima in casa, che avranno il pa-lazzetto pieno e che i giocatori saranno molto motivati. Abbiamo massimo rispetto per loro e per qualsiasi altro avversario, ma paura non ne avremo mai». Oltre al risultato, la vittoria contro Cantù cosa vi lascia? «Un successo che ha incrementato in noi la fiducia nel nostro lavoro ma anche la consapevolezza che il nostro livello di gioco deve crescere, soprattutto in attacco dove abbiamo tanto da lavorare anche se gli spunti positivi però non sono mancati. Siamo sulla strada giusta e il fatto di aver vinto la prima partita di certo ci ha aiutato». Ovviamente stasera si gioca una gara completamente diversa e fuori casa. «Rispetto all’ultima partita ci saranno aspetti differenti. Quando giochi fuori casa devi mostrarti lucido e intelligente, dovremo essere bravi a non fermare troppo la palla per non rischiare di essere prevedibili. Venezia ha giocatori forti ed esperti su un nucleo per molte pedine confermato ed ha aggiunto anche qualcosa in più. Noi proveremo a non farci travolgere dalla loro foga iniziale e a rispondere colpo su colpo». Dopo i primi 40′ e il posticipo Trento-Milano che campionato sarà? «Riguardo alla gara di giovedì Trento, come visto in pre-sea-son, in questo momento è un pelino sopra a tutte. Milano, invece, era reduce dalla tournée in America e aveva giocato contro i Boston Celtics qualche giorno prima. In più ha recuperato da poco diversi ed importanti giocatori reduci dall’Europeo. Quindi non si può dare una valutazione di Milano in questa fase ma più avanti. Credo che un quadro attendibile lo si potrà avere solo alla fine del girone di andata. Anche noi, pur vittoriosi nella prima giornata, non siamo certamente al massimo per gli infortuni avuto nel precampionato e per l’arrivo ritardato di Ilievski, oltre che per la lunga attesa di Stojanovic. Quindi in questo momento si deve pensare partita dopo partita e migliorare gioco e condizione fisica». Oggi l’allenatore paladino non avrà Metreveli assenza che gli impedirà di avere le rotazioni complete tra i lunghi mentre dovrebbe esserci Jasaitis anche se non al massimo.