Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Seconda trasferta di fila per l’Orlandina chiamata questa sera al difficile impegno, alla “Unipol Arena” di Casalecchio di Reno (ore 18,15, diretta su Antenna del Mediterraneo), per affrontare la Virtus Bologna. Saranno 40′ intensi, fra due squadre partite con lo stesso score (una vittoria interna ed una sconfitta esterna) e due assenze pesanti: capitan Ray per le “Vu nere” e Bowers per i biancazzurri. «Penso che Capo d’Orlando – ha detto Giorgio Valli, coach della Virtus – priva di Bowers, debba proporre una difesa conservativa, la ragione impone questo. Noi non possiamo fidarci solo del tiro da tre ma essere bravi a dare la palla dentro, lavorare un po’ di più e con maggiore intensità. I ragazzi hanno risposto, anche ieri (venerdì ndc) ne è uscito un buon allenamento. Quello che dico è che impegno, voglia, tecnica e tattica sono stati presenti, sempre, in questi giorni». Il collega Griccioli, in sede di presentazione, ha sottolineato che a Bologna è sempre complicato giocare per tutti, davanti al pubblico, competente, numeroso e caldissimo, di fede bianconera. «È una partita che dobbiamo assolutamente vincere – prosegue Valli – in casa la pressione è doppia ma dobbiamo ripagare l’aiuto che i nostri tifosi ci danno, ogni volta. Sarà una partita difficile ma se dividiamo l’impegno per cinque diventa più semplice». Poi sull’infortunio di Ray. «È la terza settimana che Allan non si allena col gruppo ma la buona notizia è che sta migliorando e conto di avere il Ray che conosciamo nella partita di Pesaro. Gli altri lo sanno, ne sono consapevoli e daranno qualcosa in più per 40″». Quindi la parte conclusiva dell’analisi della sfida il tecnico di Modena la dedica all’odierno avversario. «Capo d’Orlando ha dato prova una volta di più contro Venezia che questo sarà un campionato equilibrato. Io penso che a questi livelli di abbordabile non ci sia un bel nulla e tutto andrà guadagnato con la fatica di ogni giorno. Ma noi – ha concluso Valli – non la impariamo certo oggi questa verità». Senza Ray, la Virtus dovrebbe partire con Gaddy play, l’ex Agrigento Williams e Fontecchio esterni e con Mazzola a fianco del dominante centro Pittman (osso duro per l’Orlandina per questa sfida), il 211 centimetri di Rosenberg che viaggia con 15.5 punti e 5.5 rimbalzi dopo i primi 80′. Di contro la Betaland, senza Bowers e Stojanovic (comunque mai utilizzato), dovrebbe rispondere con l’ex di turno Ilievski, Perl, Jasaitis, Nicevic e Oriakhi, il che significa giocare con due “torri” iniziali visto che il capitano italo-croato non è certo un “4” ma un centro puro. Ma non ci sarà altra alternativa per Griccioli considerato che, nel corso della gara, si potrà sacrificare Jasaitis da ala grande ma i punti del lituano, sul perimetro, sono indispensabili per giocarsi la partita. Piuttosto è atteso un buon minutaggio per Metreveli, al rientro dopo lo stop per infortunio contro Venezia, che supporterà i centri titolari e per far rifiatare Oriakhi chiamato al duello con Pittman che rischia di diventare, anche per la gestione falli, l’ago della bilancia della gara vista l’assenza di Bowers.