Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Si è conclusa alla mezzanotte la festa patronale a Capo d’Orlando e l’attenzione è adesso rivolta alla sfida, in questo momento di alta classifica, seppur iniziale, tra Orlandina e Reggio Emilia in programma domenica al “PalaFantozzi”, valida anche come anticipo della quarta giornata con diretta su Sky Sport 2 alle 12. Oggi pomeriggio, alle 14,15 (la squadra si allena dalle 12 alle due del pomeriggio infatti), coach Giulio Griccioli presenterà la sfida con al fianco Gianluca Basile (500 gare in A contro la sua ex squadra) e per il gruppo della Betaland non ci sono novità, nel senso che saranno convocati, perdurando le assenze di Stojanovic (comunque non ancora tesserato per le lungaggini della Fiba: si aspetta la risposta dal 29 luglio…) e dell’infortunato Bowers. L’album dei ricordi è ricco di partite importantissime, fra quelle disputate in Sicilia, tra Orlandina e Pallacanestro Reggiana e presenta un illustrissimo ex, il “Baso” come detto che, sedicenne di talento, lasciò la sua Altamura per andare a giocare nel settore giovanile di Reggio Emilia e, da lì, in breve arrivare in prima squadra giocandovi dal 1995 al 1999 (realizzando 1.185 punti in 120 presenze) prima di spiccare il volo verso la Fortitudo Bologna. Capo d’Orlando, tra l’altro, proprio contro Reggio Emilia giocò la sua prima gara in assoluto, in casa, nell’allora Legadue. Era la seconda giornata della stagione 2001/2002 e Reggio passò, 62-72, con 26 punti di Alvin Young che, cinque anni dopo, sarebbe stato una stella in maglia biancazzurra. Le rivincite non tardarono però con l’Orlandina capace poi di infilare tre vittorie consecutive: 79-72 nella prima giornata di Legadue 2002/2003, quindi in Serie A due successi di grande significato. L’11 maggio 2006 l’Orlandina, in una magica serata, ottenne matematicamente la prima salvezza nella massima serie superando Reggio 98-92 mentre, il 13 maggio 2007, all’ultima giornata, si arrivò ad un “drammatico” (sportivamente parlando) confronto, una sorta di spareggio. Infatti solo chi vinceva si sarebbe salvato ed una Reggio nervosa (Lamma con tre falli dopo 5′ e beccatissimo dal pubblico che lo innervosì non poco) lasciò spazio all’ultima Orlandina in A di Giovanni Perdichizzi che vinse 76-71 festeggiando la salvezza e spedendo la Reggiana in A2. I corsi ed i ricorsi della storia hanno riportato nella massima serie le due antagoniste e l’ultimo confronto, per il 3-2 per i paladini, è datato 28 marzo scorso ma sul neutro di Trapani, con il “PalaFantozzi” squalificato per due giornate, con la vittoria della Grissin Bon (67-73). Da lì l’Orlandina ottenne poi la salvezza anticipata mentre Reggio Emilia completò una grandissima stagione perdendo lo scudetto in casa, in gara-7, contro Sassari. La sfida nella sfida sarà anche quella tra lituani ed un paio di ex compagni in nazionale. Da una parte Simas Jasaitis (19.3 punti dopo i primi 120′ e terzo posto nella classifica dei migliori realizzatori) e dall’altra Darius Lavrinovic (14 punti, 3.6 rimbalzi dopo tre giornate) e Rimantas Kaukenas che dovrebbe esserci dopo avere saltato la gara di Eurocup martedì (11.7puntie 2.3 assist per l’ex guardia di Siena). Reggio Emilia aveva un filotto di sei vittorie in stagione per le gare ufficiali (due in Supercoppa, tre in campionato, una in Eurocup) interrotto tre della competizione continentale fuori casa contro l’Alba.