Alessandro Pediconi – R News (Clicca qui per scaricare il quinto numero di R-News http://bit.ly/rnews_numero5)
Vlado Ilievski, esperienza al comando. Le ambizioni dell’Orlandina, che domenica sfiderà la Grissin Bon di fronte al proprio pubblico, passano dalle mani del playmaker macedone, che torna in Italia 7 anni dopo aver vestito le prestigiose maglie di Roma, Virtus Bologna e Siena. L’entusiasmo è sempre lo stesso, ma il ruolo è diverso: con i suoi 35 anni, infatti, Ilievski è uno dei veterani della squadra, compito che condivide con Gianluca Basile (40 anni compiuti) e Sandro Nicevic (39). Portare la Betaland Capo d’Orlando alla salvezza è l’obiettivo primario della stagione del macedone, al quale però è affidato anche il compito di far crescere la nidiata di promettenti giovani che compongono il roster dei siciliani. Un doppio ruolo che l’esperto play racconta in esclusiva a R-NEWS. “Il livello della serie A rispetto alla mia ultima esperienza è leggermente più basso, ma credo che adesso, in questo preciso momento, la pallacanestro italiana abbia intrapreso una fase di crescita importante. Quello in corso, inoltre, è un campionato veramente equilibrato, in cui a tutti può capitare di perdere o di vincere con tutti. La maggior parte delle squadre in Italia fanno dell’atletismo del roster una delle prerogative più importanti. Le differenze principali passano dunque da questo aspetto.
Nei campionati in cui ho giocato in questi ultimi anni le squadre era più bilanciate, erano costruite in modo tale da disporre sia di atletismo, ma capaci anche di giocare una pallacanestro ragionata e tattica”.
CAPO D’ORLANDO: L’AMBIENTE
“Quando sono arrivato c’era voglia di far bene tra di noi, ma non avevamo troppa consapevolezza dei nostri mezzi, anche perché ci conoscevamo poco. Questo però ci ha reso motivati, è stato un grande stimolo a far bene e adesso dopo parecchi allenamenti e qualche gara stiamo acquisendo sempre più fiducia in noi. L’atmosfera attorno alla squadra è ideale, l’ambiente trasmette positività, si percepisce l’affetto nei confronti della squadra, è la situazione perfetta per gli atleti”.
CAPO D’ORLANDO: LA SQUADRA
“Sono felice di essere parte di questa squadra: posso dire che è stata una grande scelta quella di venire qui, mi piace la città, la squadra, il modo in cui si vive. Noi veterani non abbiamo solo il compito di giocare da professionisti al meglio le gare, ma dobbiamo essere un supporto e un fattore di crescita per i più giovani. Anche i coach fanno un gran lavoro sotto questo aspetto e da quando abbiamo iniziato ho notato in loro già dei miglioramenti”.
REGGIO EMILIA
“Ho seguito Reggio anche lo scorso anno in campionato e in coppa. Ha mantenuto l’ossatura forte della scorsa stagione e ha adesso maggiore maturità e consapevolezza. Hanno costruito bene, sono cresciuti insieme come squadra e adesso stanno raccogliendo i frutti. Giocano bene e sono molto forti. Pernoi sarà una partita difficilissima, proveremo a limitare e bloccare i loro punti di forza, ovviamente non sarà facile anche perché hanno pure tanta energia”.
RIMANTAS KAUKENAS
“He’s a fighter… un lottatore e un grande lavoratore. Ogni volta che si è fermato per un infortunio è tornato più forte di prima. È lo stesso giocatore da tanti anni, è sempre pronto mentalmente e fisicamente. Reggio Emilia è fortunata ad averlo in roster, per i motivi che ti ho spiegato non mi sorprende vederlo ancora a un livello così alto”.
IL RUOLO DA VETERANO
“Ai giovani che compongono il nostro roster dico spesso che devono essere concentrati al 100% dentro e fuori il campo sulla pallacanestro. Se ami questo sport, se vuoi davvero che sia questa la tua strada, devi essere sempre concentrato e fare tutto in relazione della pallacanestro. Dalla cura del corpo agli aspetti di gioco, bisogna essere focalizzati sulla pallacanestro al 100%”.