CAPO D’ORLANDO – L’Orlandina continua a stupire e batte la prima della classe al PalaFantozzi 68-62, portandosi nei piani alti della classifica. Reggio Emilia non è riuscita a imporre il proprio gioco per tutta la gara grazie a una difesa asfissiante della squadra allenata da Griccioli che ha trovato in Oriakhi e Jasaitis finalizzatori concreti ed efficaci. La svolta della partita, a favore dei paladini, è stata il rientro dall’intervallo lungo. I primi due quarti si sono giocati nell’assoluto equilibrio tanto da concludersi sul 33-32. Troppi errori da tre punti per Reggio Emilia che ha subito l’intensità difensiva di Ilievski e compagni. Soltanto nove i punti realizzati dalla squadra di coach Menetti nel terzo parziale, assolutamente incapace di attestare il buon dttacco di Capo d’Orlando. Proprio nel giorno della sua cinquecentesima presenza nel campionato italiano Gianluca Basile è riuscito a regalare giocate difensive di altissimo livello che hanno innescato contropiedi micidiali. L’ultimo quarto pura accademia per l’Orlandina con Ilievski che, in cabina di regia, giocava con il cronometro e Reggio Emilia che non riusciva a ricucire lo svantaggio nonostante i tentativi di Della Valle e Gentile. Sulla sirena l’esplosione dei numerosi tifosi presenti al Palafantozzi e la consapevolezza che questa squadra può davvero regalare grandi soddisfazioni. La società del patron Enzo Sindoni ha sicuramente voltato pagina rispetto lo scorso anno. Oltre all’affidabilità di veterani del calibro di Nicevic, Basile e Ilievski, in questa stagione la scelta di giovani di grande talento e grinta sta facendo decisamente la differenza. Ma l’aspetto forse più interessante di questo inizio di campionato strepitoso per Capo d’Orlando, è proprio rappresentato dalla disponibilità dei più esperti, e tra questi naturalmente il fuoriclasse Jasaitis, di fare da chioccia ai giovani Perl, Laquintana, Oriakhi e Metreveli. Un mix perfetto integrato in maniera eccellente dalla saggezza di un coach che, probabilmente, non si aspettava una partenza così convincente e che dovrà, oggi, di certo, modificare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Se a questo aggiungiamo la forzata assenza di Bowers per infortunio, che dovrebbe comunque recuperare contro Caserta, e l’attesa per la definizione della vicenda relativa a Vojislav Stojanovic – ma sembra che in settimana ci sarà l’ufficializzazione dell’accordo con la Stella Rossa Belgrado – l’Orlandina e i suoi tifosi possono sognare e lottare per qualcosa di decisamente più importante che la seconda salvezza consecutiva. Domenica prossima altro impegno casalingo per Basile e compagni contro Varese. Capo d’Orlando, dal sogno alla convinzione.
ORLANDINA-REGGIANA 68-62
Betaland Capo d’Orlando: Ilievski 4 (0-4, 1-2), Jasaitis 16 (2-7, 3-5), Perl 6 (3-6) Oriakhi 11 (5-6), Metreveli 12 (5-9) Basile 3 (0-3, 1-4) Laquintana 6 (2-4, 0-1), Nicevic 10 (4-9); ne Munastra e Vujicevic. All. Griccioli.
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 10(2-6, 0-1), Polonara 4 (2-4, 0-2), Lavrinovic 4 (2-4, 0-2) Della Valle 16 (3-10, 2-6), De Nicolao (0-2) Pechacek, Strautinis, Veremeenko 15 (5-9, 1-1), Silins (0-1), Gentile 13 (5-9, 1-3). All. Menetti.