Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Tutti impazziti. Capo d’Orlando vive un altro dei momenti felici nella sua isola della pallacanestro con l’Orlandina dei miracoli che fa sognare a occhi aperti. Il post vittoria contro Reggio Emilia e il secondo posto in classifica, ex aequo, viene vissuto con grande intensità e anche se c’è chi getta acqua sul fuoco parlando di strada della salvezza ancora da raggiungere con altre sei/sette vittorie, inevitabilmente si guarda a qualcosa in più. E domenica, ospitando Varese e con la capolista Pistoia impegnata a Milano, c’è anche la possibilità di agganciare la vetta, seppur in condominio. Finalmente dispensa un sorriso persino il freddo e glaciale (nella vita e al tiro) Simas Jasaitis, intercettato in un ristorante dopo la partita, a pranzo con i compagni Metreveli e Babilodze: «Qui è veramente tutto molto bello – ha detto l’ala lituana – è molto bello giocare e vincere davanti a questi tifosi. Sono felice di giocare per l’Orlandina e di essere protagonista, con i miei compagni, nel campionato di Serie A italiana». Inevitabilmente, però, il personaggio del giorno resta l’immenso Gianluca Basile, il quale ha fatto coincidere le 500 gare nella massima lega nazionale battendo la sua ex Reggio Emilia, la squadra che lo aveva lanciato nel 1995 nel panorama della grande pallacanestro. «Non mollo mai – commenta il “Baso” – perché ho sempre voglia di mettermi alla prova, anche alla mia età. Per fortuna ho un fisico integro e si vede che ho lavorato bene in tutti questi anni e, a 40 anni, mi posso permettere di essere ancora in campo. Non ho le gambe di dieci anni fa ma se posso dare una mano, per quel che posso dare, è sempre utile per la squadra». Quindi una breve analisi sulla splendida vittoria della Betaland: qual è stata la chiave per il “Baso?”. «La difesa e mantenere Reggio Emilia a 62 punti, una squadra che aveva, nelle tre partite precedenti, una media di 90 e passa punti. Siamo stati bravi a non andare dietro al loro ritmo e a quel modo in cui loro tendono ad accelerarlo. Se avessimo giocato al loro ritmo non avremmo vinto, abbassandolo, invece, è stata la chiave della partita». Nel lunedì dedicato al riposo Basile (domenica facile profeta: «Non ci sarà il sole ma ci saranno 20 gradi», così è stato) è andato a pescare tutto il giorno con un piatto Mar Tirreno. Il futuro? Basile aveva detto, giusto venerdì in conferenza stampa, «aspetto di giocare questa partita contro Reggio Emilia per vedere chi siamo veramente»: e allora? «Allora niente, sicuramente è un grande passo avanti quello che abbiamo fatto, non solo per la vittoria o per la classifica anche se siamo all’inizio, piuttosto per la mentalità e del gruppo che sta crescendo e che ancora ha ampi margini di miglioramento. Ma non ci sono partite facili – conclude il “Baso” – per ora l’obiettivo resta la salvezza». Oggi si riprende a lavorare certamente con grande spirito in vista del match con Varese. Intanto Bowers accelera con le terapie sulla strada del recupero e domani, stando alle voci di corridoio, potrebbe essere il grande giorno per l’annuncio ufficiale del tesseramento di Stojanovic il quale sta iniziando a correre dopo un lungo stop per l’infortunio muscolare subito a inizio preparazione.