Claudio Agriri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland ritorna subito in campo dopo la vittoria contro Reggio Emilia che l’ha proiettata al secondo posto della serie A con vista sul primato che potrebbe e dovrebbe agguantare domenica sera. I biancoazzurri tornano immediatamente a calcare il parquet del PalaFantozzi domenica 1 novembre alle ore 18.15 ed avversaria di turno sarà la Pallacanestro Varese. Cancelli aperti sin dalle 17:00 con lo stand Ecobad, lo stand Renault Kadjar dei F.lli Lo Vano, le coreografie delle Ali Star Cheerleaders, l’Oriandina Store con la possibilità di acquistare la canotta ufficiale 2015-2016 ed i punti ristoro. Il match sarà raccontato in diretta su Radio Italia Anni 60 ME in streaming dal player nel sito del sodalizio di via Alfano (link https://www.orlandinabasket.it/streaming.html) oppure sulle frequenze FM 101.8 e 106.7. Il sorteggio arbitrale è stato nuovamente benevolo con i paladini poiché, come nel turno inaugurale con Cantù, è stato designato il miglior arbitro europeo, Luigi Lamonica, a guidare un terzetto composto anche da Emanuele Aronne e Sergio Noce. L’Orlandina attende senza ansia il rientro di Bowers ed il debutto di Stojanovic ma intanto deve respingere gli assalti di alcuni club italiani ed europei che sono in pressing sul 20enne rivelazione Zoltan Perl e sul fuoriclasse lituano Simas lasaitis, pescato nel dimenticatoio dalla società e già rigenerato con 18.5 punti di media, secondo miglior marcatore della lega, ed 44,4% da 3 punti. Tra i big di giornata anche Vlado Ilievski, miglior assistman del turno con 9 smazzati, menue una delle inchiodate di Alex Oriakhi è stata giudicata tra il poker delle azioni migliori del lungo week-end. Capo d’Orlando, con la capolista Pistoia e Trento, risulta la squadra più progredita rispetto alla scorsa stagione con 4 punti in più in classifica, in un torneo peraltro ancora incerto con nessuna compagine a quota 0 come sono due volte era accaduto nella Serie A unica (dal 2001/02) dopo 160′, ovvero nel 2003/04 e nel 2012/13. Risalendo fino alla stagione 1974/75, non era invece mai capitato di avere 8 squadre, ovvero il 50% delle partecipanti al campionato, appaiate in coda alla classifica dopo 4 turni; erano 7 nel 2012/13 e 6 nel 2003/04.