Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Vietati i voli pindarici, solo realtà fatta di concentrazione e giusta tensione. Giulio Griccioli ha preparato con molta attenzione, soprattutto dal punto di vista mentale, la partita di stasera tra la sua Orlandina e Varese. «Sicuramente – dice il tecnico nato a Siena – la squadra lombarda verrà da noi per cercare di ottenere due punti pesanti, ma il nostro obiettivo è di continuare il filotto per centrare la terza vittoria consecutiva. Sono contento che ci sia entusiasmo nell’ambiente, ma non è una gara scontata sol perché siamo reduci dall’affermazione contro Reggio Emilia. Dovremo impegnarci al massimo e servirà l’aiuto della nostra gente perché, per certi versi, l’impegno potrebbe rivelarsi anche più difficile di quello di domenica scorsa». Eppure Varese è in difficoltà. Ha stranieri che vanno e vengono, non ci saranno gli infortunati Galloway e Wayns (ben sostituito comunque dal croato Ukic, pilastro del quintetto con il lungo Brandon Davies), ma Griccioli ugualmente non si fida. «E in crescita. Ha perso in casa con Caserta per le assenze, contro le big Milano e Sassari e ci poteva stare benissimo, mentre ha battuto Pesaro. Non ha nulla da perdere a Capo d’Orlando e farà di tutto per strappare i due punti. Insomma avremo di fronte un avversario preparato alle difficoltà. In un campionato molto equilibrato, ogni incontro ha una storia a sé. Noi però vogliamo cavalcare questo momento positivo e daremo tutto per non lasciarci sfuggire la possibilità di vincere nuovamente in casa. Siamo contenti, non sazi perché abbiamo ampi margini di miglioramento. E successi aiutano ad allenarsi ancora meglio». Un lavoro, quello svolto in settimana dallo staff tecnico, mirato ad evitare cali di tensione. «È chiaro – prosegue Griccioli – che una settimana fa eravamo sfavoriti contro una pretendente allo scudetto, che ha vinto la Supercoppa, che era reduce da un filotto di sei vittorie su sette partite iniziali tra campionato e coppe, oltre ad essere reduce dalla finale 2015 per il titolo persa solo alla “bella”. Ma questo non deve assolutamente autorizzare a pensare che, in casa, dopo aver battuto Reggio Emilia, contro avversarie di livello più basso sarà tutto più facile. «I nostri avversari sono in crescita, ma continuare il filotto di vittorie è ciò che vogliamo» Anzi, saremo chiamati a mantenere la concentrazione per tutti i 40′ perché gare facili non ce ne sono». – Come ha visto la squadra in settimana? «Abbastanza bene, non ci sono stati problemi. Attendiamo l’esito degli esami medici per sapere con precisione quando Bowers potrà rientrare, anche se sarà molto difficile che ciò avvenga nella prossima trasferta di Caserta. Ma avete visto tutti come ha risposto il reparto dei lunghi, con esaltanti prestazioni individuali. E con il recupero di Stojanovic, contiamo di avere l’organico al completo entro un mese. Almeno così spero». – Sei stato già indicato come candidato al titolo di allenatore dell’anno. «Ancora è troppo presto, se il campionato finisse oggi potrei magari ambire a questo titolo insieme ad Enzo Esposito, ma la stagione è molto lunga. Sono stato già eletto coach dell’anno in Legadue con Scafati, ma non è un traguardo che adesso inseguo a tutti i costi. Certo, può fare piacere ma prima vengono la squadra e i risultati». Giulio Griccioli, da 15 mesi a Capo d’Orlando, è ormai ben integrato in città. «Mi sento come a casa. È un posto ideale per il mio carattere e oggi non mi ve do altrove. Una località calorosa, dove non siamo tantissimi. Ma senti il contatto con la gente che per me è molto importante, perché è simile a quello che ritrovo a Siena. Credo di essere proprio fortunato a vivere qui».