Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Complicata ma non impossibile. L’Orlandina vive con questi stati d’animo, ed una intensa seduta di allenamento inusuale per un sabato, la vigilia del posticipo di lunedì contro la Dinamo Sassari, match per il quale, malgrado l’esonero dell’amato ex Meo Sacchetti, si prevede il pienone domani sera al “PalaFantozzi” (ore 20,30, non sarà in diretta su Sky). A sua volta Sassari, reduce dalla buona trasferta di Mosca dove ha perso dignitosamente contro la corazzata Cska seppur andando fuori dall’Eurolega con uno score di 0-7, è arrivata a Capo d’Orlando in serata e oggi saggerà il parquet della tensostruttura di piazza Bontempo. «Sarà una gara difficile e lo sappiamo – ha detto l’ala Simas Jasaitis – ma giocheremo in casa e cercheremo l’impresa sulla scia del successo riportato a Torino. Sassari è campione d’Italia in carica ed ha giocatori di grande qualità e fisicità, anche in panchina. Un organico costruito per l’Eurolega e che punta a rivincere lo scudetto». Intanto il cecchino di Vilnius è tornato giusto in tempo, dopo tre gare in calo coincise con altrettante sconfitte: 18 punti a Torino con i punti decisivi e 20 di valutazione. «Non sempre – risponde Simas – posso segnare tanti punti da solo. Nella pallacanestro si gioca di squadra, magari le difese ti attenzionano meglio, quindi non parlo di calo quanto di un periodo che è accaduto e che può ripetersi, ci sta». In ogni caso Jasaitis è soddisfatto del cammino dell’Orlandina in questa prima fase del torneo. «Non è ancora tempo per parlare del nostro rendimento perché abbiamo giocato solo otto gare e le quattro sconfitte sono arrivate o con pochi punti di scarto o nell’ultimo quarto dopo essere stati in vantaggio per parte della gara. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione ma adesso siamo concentrati solo sul match contro Sassari, squadra molto atletica. Per tentare di batterli dovremo rimanere concentrati e concreti in difesa per 40′ contro una squadra che copre molto bene il parquet e va a rimbalzo in attacco. Giocheremo davanti al nostro pubblico e dovremo essere bravi a fare la nostra gara imponendo il nostro ritmo». Sei alla prima esperienza nella massima serie italiana: come vedi questa Lega? «A dispetto di quanto si dice, per me è un campionato forte, duro, equilibrato. In questo periodo sta accadendo che ognuno può vincere o perdere contro chiunque ma ci sono buone squadre attrezzate eper vincere bisogna sempre essere concentrati». Dopo otto turni Jasaitis viaggia con 15.8 punti (50% da due, 42.6% da tre, 82.8% dalla lunetta), 4.2 rimbalzi, 0.9 assist, 13.9 di valutazione: cifre destinate a lievitare con un rendimento più continuo. Se a gennaio dovesse arrivare una proposta da una squadra di Eurolega che disputa le Top 16 cosa faresti? «Nulla. Mi trovo meravigliosamente a Capo d’Orlando con mia moglie, sto benissimo qui, i tifosi mi cercano per la strada per una foto o un autografo, quando abbiamo perso mi incoraggiavano. Soprattutto – conclude il fuoriclasse lituano – ho un contratto in questa stagione con l’Orlandina e lo rispetterò». Oggi si svolgerà la seduta di rifinitura, ambiente caricatissimo anche per il rientro di Ilievski e l’esordio di Stojanovic. Seppur sia impossibile, allo stato, stabilire quale sarà il loro minutaggio, vedendo l’allenamento è ipotizzabile che il play macedone venga centellinato mentre la guardia serba potrebbe avere uno spazio maggiore.