Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – llievski e Stojanovic. Sono loro gli “assi nella manica” che coach Griccioli potrebbe giocarsi stasera. L’ultimo allenamento, conclusosi alle 12,30 di ieri, ha detto poco, se non per confermare quanto già si sapeva. Il play macedone (al rientro dopo tre turni di assenza) e la guardia-ala serba (all’esordio assoluto in Italia dopo l’infortunio e i problemi burocratici) sono convocati, ma sul loro utilizzo permangono ancora dubbi. L’impressione è che giocheranno qualche minuto a testa, ma sarà il responso del parquet e le loro condizioni a stabilire se l’impiego sarà elevato. Anche Bowers, nel giorno del suo rientro a Caserta, doveva giocare poco e invece restò in campo 17′. Una cosa comunque è certa: llievski e il motivatissimo Stojanovic sono ok dal punto di vista medico. Coach Griccioli si affiderà ancora allo “starting five” delle ultime partite: Laquintana, Perl, Jasaitis, Bowers e Oriakhi. Dalla panchina, però, aumentano le opzioni con Basile, Metreveli, Nicevic, llievski e Stojanovic a cui aggiungere i giovani Ihring e Munastra. Insomma per la prima in volta in stagione roster al completo. Sassari è arrivata a Capo d’Orlando sabato sera proveniente direttamente da Mosca. Ieri mattina, con il sole a fare capolino, l’ex allenatore dei paladini Federico Pasquini, da alcune stagioni apprezzato general manager del club sardo, è andato un pò in giro per le vie del centro, mentre la squadra si è allenata in mattinata e, a porte chiuse, dalle 18 alle 20. «Stojanovic – ha detto Basile – si è allenato bene e l’ho visto carico. È un giovane che ci potrà dare una grande mano sotto tutti i punti di vista, considerato che può giocare pick and roll ed ha tiro da fuori. Inoltre va a rimbalzo con decisione. Stojanovic sarà un prezioso supporto sia per me – visto che 20-25 minuti si fanno sentire – sia soprattutto per la squadra. Affrontiamo Sassari che atleticamente e sotto il profilo tecnico è sicuramente superiore a noi. Però si gioca a pallacanestro e loro potranno avere un po’ di difficoltà avendo cambiando da poco allenatore. Possiamo quindi approfittarne, giocando una partita concreta, possibilmente senza perdere troppi palloni». Sognando, magari, il bis di un anno fa…