Benedetto Giardina – LiveSicilia
CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Sassari era troppo forte, e questo già si sapeva. Il fattore casa, però, rischia di diventare un problema per l’Orlandina. Cinque partite giocate a PalaFantozzi e tre sconfitte per la squadra di coach Griccioli, che non trova i due punti davanti ai propri tifosi dal big match contro Reggio Emilia, terzo turno di campionato. Un’astinenza troppo lunga, sebbene la sfida di lunedì scorso non fosse l’ideale per tornare al successo. I campioni d’Italia, rivitalizzati dal cambio in panchina, hanno dimostrato di essere ancora una delle più forti formazioni del torneo. Un ostacolo troppo grande per i paladini.
L’occasione per rifarsi, però, arriva subito. Domenica l’Orlandina torna nuovamente al PalaFantozzi per affrontare Brindisi, stavolta con la speranza di poter sfruttare appieno il roster al completo. Per la prima volta Griccioli ha avuto a disposizione contro Sassari tutti gli effettivi, sebbene per Ilievski e Stojanovic il minutaggio non sia stato particolarmente elevato. Con sei giorni in più sulle gambe, il loro apporto potrà essere ben diverso, in una sfida che ha molto da dire sulle ambizioni future di Capo d’Orlando: una vittoria vorrebbe dire agganciare Brindisi all’ottavo posto a quota dieci punti, restando in scia per la corsa alle Final Eight e, ovviamente, per i playoff.
Ecco perché domenica ci sarà da lottare. Non si tratta solamente di ridare una gioia ai propri tifosi, a secco di successi casalinghi da oltre un mese, ma anche di poter legittimare una corsa ad un obiettivo ben più grande della semplice salvezza. Ecco dunque che le parole di lunedì sera del presidente Sindoni, a partita già terminata, trovano il loro perché: “L’atteggiamento domenica sarà diverso”, ha assicurato il numero uno orlandino. Non una frase fatta, ma una certezza. Perché dal PalaFantozzi può ripartire un sogno.