Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Evoca dolci ricordi l’unico precedente esistente tra Orlandina e Brindisi, a due giorni dalla sfida del “PalaFantozzi”. Infatti, a parte un antico “cimelio” risalente alla stagione 1999/2000 quando l’Orlandina (allora in B2) eliminò Brindisi (in B1) nel secondo turno della Coppa Italia B unica che vide poi Capo d’Orlando organizzare la Final Four, come campionato il duello si vide solo nella scorsa annata. Sul neutro di Trapani, dove l’Orlandina era costretta per due giornate di squalifica del “PalaFantozzi”, la sera dell’11 aprile scorso arrivò un successo (67-66 con canestro decisivo di McGee) che risultò la gara più importante del campionato: infatti con quei due punti l’Orlandina conquistò, matematicamente, la sua quarta salvezza in Serie A ed a quattro giornate dalla conclusione della regular season. Con uno score di 5 gare vinte e 4 perse Brindisi in questo momento si trova all’ottavo posto, in zona playoff, con due punti di scarto dalla Betaland. Ma la compagine allenata da Piero Bucchi ormai da cinque stagioni, ha avuto notevoli problemi nell’organico per via di diversi infortuni, capitati sin dalla pre-season. Infatti proprio domenica il tecnico bolognese dovrebbe ricontare su due rientri importanti quali il play Scottie Reynolds (solo quattro partite giocate, viaggia con 6.3 punti ma ben 6.8 assist) e l’ala piccola giamaicana Durand Scott (11.6 punti di media in sei partite). Se rientro avverrà per l’Orlandina ci sarà solo da raddoppiare l’attenzione visto che Brindisi completa il quintetto con elementi forti, tecnicamente e fisicamente: la ex guardia di Varese e Avellino Adrian Banks (17.3 punti con il 57.1% da due, 36.7% da tre), 3 assist e 18.3 di valutazione ed i lunghi Kenneth Kadji, camerunense quasi da doppia-doppia (15.3 punti+9.4 rimbalzi), campione d’Italia a Sassari la scorsa stagione ed il solido croato Djordje Gagic, di 210 centimetri, legnoso ma massiccio dentro il pitturato (8 punti+5 rimbalzi) . Dalla panchina occhio a Cournooh (play da 9.7 punti e 2.6 assist), Harris (guardia da 10 punti, come se fosse un titolare), Cardillo e Zerini, quest’ultimo autore di 20 punti do- menica nel vittorioso match contro Varese con percorso netto (4/4) da oltre l’arco. Oggi pomeriggio, nel consueto appuntamento delle 16,45 alla sala stampa “Daniele Di Noto”, coach Griccioli presenterà la gara. Sarà inevitabile chiedere al tecnico senese qualcosa sull’atteggiamento che molti si aspettano ben diverso da quello visto nell’ultimo quarto lunedì sera nella pesante sconfitta riportata contro Sassari e per il quale anche il presidente Enzo Sindoni, nel post partita, ha espresso le sue giustificate lagnanze. In questa settimana hanno duramente lavorato tutti, in particolare llievski e Stojanovic dai quali è atteso il “quid” in più, il primo in termini di esperienza e gestione ed il secondo come condizione fisica, per completare al meglio il roster. Giova anche ricordare, quantunque la società non lo abbia neanche sussurrato, che l’Orlandina ha sempre a disposizione un visto da spendere, fino a quando sarà consentito, per tesserare un extracomunitario o un americano. Questo, chiaramente, nella malaugurata ipotesi che le cose, nel corso dell’ultima parte del girone di andata o in quella dell’inizio del ritorno, dovessero mettersi male. Oppure, chi lo sa, per puntare in alto.