Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Non si può sbagliare. Con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, e ben tre casalinghe, l’Orlandina è attesa al riscatto e alla vittoria nella difficile sfida di questa sera (“PalaFantozzi”, ore 18,15) contro la quotata Enel Brindisi, che si trova due punti sopra i biancazzurri e che ripresenterà, seppur non al massimo, il play Reynolds e la guardia/ala Scott. Per la parte brindisina ha presentato la sfida Daniele Michelutti, vice di coach Bucchi. «Doverosamente – ha detto l’assistente di Brindisi – subito la situazione infermeria: Reynolds e Scott hanno ripreso ad allenarsi sia pur senza forzare, Cardillo è sotto osservazione ma regolarmente anch’egli in palestra, Kadji e Gagic lamentano qualche acciacco. Insomma, ci saranno tutti ma qualcuno non potrà ancora essere al massimo della forma. Il nostro è un gruppo che si sbatte, che butta in campo tutto quel che può, che è unito ma continuiamo a far fatica a dare continuità al lavoro settimanale. Certo, i problemi più grossi relativamente agli infortuni sono in via di soluzione ma occorrerà tempo per ricreare al 100% la giusta sintonia di squadra. Però daremo il massimo, come sempre. Il mercato? Nulla di nuovo ma (lo dico con il sorriso sulle labbra) aver rivisto dopo tante settimane all’allenamento di giovedì sia Reynolds sia Scott, è un po’ come avere in squadra due nuovi ingaggi». Sull’avversario odierno, Michelutti presta attenzione. «Capo d’Orlando è una buona squadra, molto esperta. A giocatori di lunga militanza (oserei dire in grado di giocare sino a 100 anni per la loro intelligenza cestistica) sono stati affiancati baldi giovani che hanno una gran voglia di fare bene. In più, nelle partite casalinghe, sono sorretti da un pubblico caldo e appassionato. Ai fini della classifica, in prospettiva qualificazione alla Final Eight, è una partita assai importante». Quindi il vice di Bucchi guarda lontano verso la Final 8 di Coppa Italia, traguardo al quale l’Orlandina potrà ancora ambire a patto che torni a vincere questa sera, quando il torneo arriverà ad un terzo di cammino e a sei giornate dalla conclusione del girone di andata. Se Bucchi, quasi certamente, opterà per Cournooh e Cardillo in avvio, con Banks (guardia), Kadji e Gagic (i lunghi), in attesa di inserire, a gara in corso presumibilmente, Reynolds e Scott, coach Griccioli è dibattuto dal presentare, nello “starting five”, Ilievski come ritorno da titolare e non Laquintana (anche per non caricarlo di eccessivi minuti). Il dilemma verrà sciolto sino a pochi minuti prima della sirena d’avvio. Per il resto partirà ancora Perl in quintetto e non Stojanovic con Jasaitis, Bowers (atteso ad una prova di qualità, diversamente qualcosa potrebbe bollire in pentola) e Oriakhi a completare il “five” dal 1′. Settimana di allenamenti con tutti presenti per Griccioli che, quindi, potrà attingere a diverse rotazioni dalla panca con, oltre a Ilievski o Laquintana e Stojanovic, i caposaldi Basile e Nicevic e l’utilissimo Metreveli. Attesa anche una risposta da parte del pubblico, che il tecnico senese ha “chiamato” venerdì a dare tutto e di più in 40′ quanto mai fondamentali come quelli di questa sera. Da sottolineare, comunque, come il gruppo organizzato della tifoseria paladina lunedì sera ha sostenuto la squadra con incita- menti più continui di altre volte e sino alla fine malgrado la debacle accusata contro Sassari. Oggi alla fine del primo tempo ci sarà un fuori programma. Al centro del parquet si esibirà Greta Cacciolo, la bimba di 8 anni di Gioiosa Marea, che ha vinto la 58a edizione dello “Zecchino d’Oro” due settimane fa. La piccola, che verrà premiata dal presidente Enzo Sindoni e dal capitano Sandro Nicevic, canterà il brano che l’ha portata al trionfo, “Prendi un’emozione”. La speranza è che sia di buon auspicio per l’Orlandina che vuole tornare a riprendersi il… PalaFantozzi.