Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Almeno in questa fase la società non ha intenzione di tornare sul mercato, continua ad avere fiducia nel gruppo e nello staff tecnico e, malgrado le cinque sconfitte nelle ultime sei gare, quattro delle quali interne, si resta in linea con gli obiettivi di inizio torneo. L’Orlandina non cambia dopo la bruciante sconfitta, la seconda in sei giorni al “PalaFantozzi” contro Brindisi, mentre la piazza preme: la maggior parte invoca l’arrivo di una “combo-guard” che dia profondità all’attacco con punti nelle mani, un’altra parte invece non è in linea d’identità con il coach Giulio Griccioli. «Domenica abbiamo giocato – commenta il direttore sportivo Giuseppe Sindoni – una più che discreta gara in fase offensiva con buona circolazione di palla, avendo anche tanti tiri aperti e sbagliati da Jasaitis e Nicevic soprattutto. Probabilmente nei primi tre quarti in difesa non siamo stati efficaci come altre volte e questo ci ha penalizzato». Il rammarico dove sta? «Perderla dopo averla ripresa ed essere diventati i padroni del match negli ultimi 5′. Peccato, ci saremmo riscattati dopo i quattro ko di fila in casa e avevo visto, in fondo al tunnel, la luce. Non so cosa è mancato ma dobbiamo ancora adattarci al nuovo equilibrio dopo i rientri di Ilievski e Stojanovic». Ecco, la guardia serba sembra fuori dal gioco e dalla mentalità giusta, al suo primo impatto nella A italiana. «Stojanovic – risponde Sindoni jr. – ha giocato 21′ in due partite, troppo poco per essere valutato, inoltre ha 18 anni e viene da un infortunio lungo tre mesi. Bisogna avere pazienza, noi continuiamo a ritenere che sia un giocatore che possa incidere». State pensando ad inserire un giocatore, americano o extracomunitario, sul perimetro? «No, pensiamo che siamo al completo proprio con l’ingresso di Stojanovic. Nelle prime quattro giornate abbiamo trovato un grande equilibrio vincendone tre, dopo abbiamo fatto fatica in attacco. La soluzione più semplice è quella di inserire un solista ma domenica abbiamo realizzato 74 punti, senza alcuni errori nei tiri aperti suddetti saremmo andati oltre 80 e con Ilievski al 50 per cento e Stojanovic al 30. Dobbiamo arrivare alla produttività offensiva attraverso il collettivo, non con il singolo. Comunque domenica ho apprezzato tantissimo l’atmosfera all’interno del palazzo. Vincendo avremmo pensato ad un campionato di altro livello. Ora torniamo al nostro obiettivo di inizio stagione: la salvezza». Nelle ultime cinque giornate del girone di andata il calendario vi vedrà fuori contro Milano, Trento e Pistoia, in casa con Pesaro e Avellino. «Se avessimo conquistato gli otto punti che abbiamo spalmandoli, come lo scorso anno, a quest’ora tutti sarebbero contenti. Domenica ce la giocheremo, a Milano nessuno vince in stagione regolare da due anni e mezzo, ma ce la giocheremo anche a Trento e Pistoia. Chiaramente – conclude Peppe Sindoni – dobbiamo vincere per forza le due gare casalinghe». Infine su Griccioli è chiarissimo: «Giulio resta sino alla fine del campionato».