Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Solo prestigio. Nel 1986, quando Milano superava Pesaro 2-0 nella finale playoff vincendo il titolo, l’Orlandina aveva appena terminato un anonimo quando sfortunato campionato in Serie C caratterizzato dal distacco della retina di Calapaj e dalle squalifiche del play Di tella per un anno e del “Pala Valenti” per sei mesi. Nel 1996 Milano vinse nuovamente lo scudetto, prima di un lungo periodo di “vacatio” colmato nel 2014 e la prima Orlandina dell’era Enzo Sindoni, stava allestendo uno squadrone che avrebbe frantumato, in quella C2, la concorrenza centrando la promozione con 29 vittorie ed una sconfìtta. Nessuno, in epoche lontane, poteva mai pensare, neanche il più ottimista dei tifosi, che un giorno Capo d’Orlando potesse competere alla “Scala” del basket. Invece il confronto di domenica al “Forum” di Assago sarà il quinto, quante sono le partecipazioni dell’Orlandina alla massima serie. Il bilancio è favorevole alle “scarpette rosse” (3-1) ma resta in bacheca la più bella impresa di sempre dell’intera storia dell’Orlandina, con il vecchio e nuovo marchio, dalla sua fondazione (1962) sino alla rifondazione bis (1978) e tris (2009). La sera del 18 ottobre 2007 la banda allenata da Meo Sacchetti sbancò il “Forum” per 75-84 con 34 punti di un irresistibile Drake Diener e il presidente Enzo Sindoni, nato in Venezuela ma milanese d’adozione e perdippiù tifoso, da ragazzo, dell’Olimpia Milano, gongolò di gioia per la vittoria più inattesa. Il resto dei precedenti ha sempre registrato vittorie di Milano: 103-94 nel 2005/2006; 92-72 nel 2006/2007 ed un netto 98-69 il giorno di S.Stefano dello scorso anno. Inoltre Milano, da due anni e mezzo, non perde in casa in regular season anche se domenica mancherà il capitano Alessandro Gentile che dovrà stare fermo, dalle due alle tre settimane, per un risentimento muscolare analogo a quello già riportato alcune settimane fa. La guardia/ala della nazionale non giocherà chiaramente neanche stasera nella trasferta con il Cedevita Zagabria che deciderà il destino in Eurolega dell’Emporio Armani. L’Orlandina, dopo lo scrimmage di ieri sera a Barcellona, ultimerà oggi la preparazione e, nel pomeriggio, alle 16,45, coach Giulio Griccioli presenterà la gara nella sala stampa “Daniele Di Noto” del “Pala Fantozzi”. Intanto si è tenuta ieri, a Bologna, l’assemblea di Lega Basket alla quale ha partecipato anche il presidente della Fip Gianni Pettucci accompagnato dal presidente del comitato regionale dell’Emilia Romagna Tedeschi. Principale argomento trattato l’ipotesi di modificare l’eleggibilità giocatori prevedendo la formula del 6+6 che prevederebbe l’utilizzo di sei adeti stranieri a prescindere dal loro passaporto già a partire dalla stagione 2016-2017. Petrucci si è detto disponibile a valutare tale ipotesi a patto che vi sia condivisione anche da parte della Giba (l’associazione dei giocatori). L’assemblea, vista la disponibilità da parte della Fip, ha dato mandato al presidente Marino di aprire ufficialmente un tavolo di lavoro con Giba e Fip per discutere inmerito alla eleggibilità degli atleti. Al “PalAlberti” si è giocata ieri sera un’amichevole tra Barcellona e Orlandina per una amichevole che si è dimostrata molto utile alle due formazioni, non solo per verificare schemi e condizione dei singoli giocatori ma anche per scaricare le tossine accumulate dopo l’intenso lavoro in palestra in vista dei prossimi impegni di campionato. Punteggio azzerato alla fine di ogni tempino. Tre se li è aggiudicati l’Upea e uno il Barcellona.