Claudia Mercaldo – Gazzetta del Sud
MILANO – «Buonasera a tutti, credo che non ci sia tanto da dire» sono queste le parole dell’allenatore Giulio Griccioli appena seduto nella sala stampa del “Mediolanum Forum” subito dopo l’imbarcata presa dai meneghini allenati dal croato Repesa. Queste parole sarebbero anche sufficienti a spiegare lo stato d’animo del coach, ma non è il risultato ad aver ferito Griccioli. Una sconfitta in casa di Milano era ampiamente preventivabile, per l’Orlandina così come per tante altre squadra in questo campionato. L’Olimpia tra le mura amiche è autentico rullo compressore, sono ormai quasi tre anni che nella fase regolare del campionato non perde in casa e di sicuro non è dopo esser uscita dall’Eurolega che avrebbe fatto sì che s’interrompesse l’incantesimo. Le scarpette rosse hanno aggredito il match sin dall’inizio, la voglia di riscatto era evidente e ha permesso loro di spingere finché hanno potuto, così per la “piccola”, ma volitiva Órlandina non c’è stato scampo. «Abbiamo provato a tenere la partita nei primi due quarti – spiega il capo allenatore cresciuto alla corte della Mens Sana, in cui ha lavorato anche con l’ex biancorosso Luca Banchi -. Onestamente l’inizio del terzo quarto ci ha tappato letteralmente le vene, inoltre l’aggressività di Milano è stata tale da non farci giocare, hanno giocato la partita in maniera fisica mettendoci troppo in difficoltà. Abbiamo cercato di dare minuti ai ragazzi come Stojanovic. Siamo stati tanto in campo con i più piccoli d’età per dare nuove energie: questa è l’unica cosa positiva in una sconfitta così netta. La nostra cittadina per numero di abitanti è praticamente grande come il Forum, quindi noi ci inchiniamo ad una squadra che ha subito una diffìcile “vittoria-sconfitta” pochi giorni fa, e che in questa gara ha messo in campo tutta la sua rabbia. Possiamo fare meglio di così, ne sono convinto, ma dobbiamo crederci tutti. Lo schiaffo è pesante, però credo che ci abbiamo messo anche del nostro per renderlo tale. Non dobbiamo perdere fiducia in vista della prossima partita di campionato. Sono convinto che la prossima settimana ci presenteremo nel migliore dei modi a una gara importante come quella con Pesaro. Noi abbiamo un progetto ben chiaro in testa e non sarà questa partita a farci cambiare idea».