Federico Roat – Gazzetta del Sud
TRENTO – Ennesimo stop per l’Orlandina, non senza alibi stavolta però. Jasaitis, Nicevic e Laquintana out: «Nessuno – dice Griccioli – probabilmente pensava che potevamo venire qui in queste condizioni e fare questo tipo di gara». E aggiunge. «Abbiamo giocato la gara che dovevamo fare peccato per il finale dove forse ci siamo disuniti perché abbiamo avuto un calo fisico, ma è certo che oggi più di altre volte contro una squadra come Trento siamo andati vicini a giocarcela per tutti i quaranta minuti. Contro una squadra che corre e fa contropiede, noi abbiamo corso e fatto contropiede. Abbiamo provato a non concedergli i loro tiri e frenare la loro pallacanestro, nel terzo quarto Bowers ha avuto un problema e l’ho dovuto togliere dal campo. Peccato perché fino a quel momento era stato il nostro faro in attacco. Dopo il terzo quarto è stato anche meno reattivo in difesa, ma oggi avevamo la faccia giusta. Volevamo venire qui e provare a giocarcela contro tutte le avversità». Griccioli passa oltre: «Siamo venuti qui – dice – senza Nicevic e Jasaitis, abbiamo perso Laquintana ieri e queste non sono state delle scuse, ma sono diventate motivazioni. Sono rammaricato per come è andata questa gara alla fine e perché è da troppo che ci manca la vittoria. Sono convinto che se ripetiamo una prova del genere giocando insieme, aiutandoci l’uno con l’altro, presto festeggeremo la vittoria. Se penso che con Avellino io possa giocarmi anche la panchina? Ho fiducia, sono convinto di poter vincere e se devo essere esonerato meglio dopo una vittoria. Non vincere da molto sta diventando pesante e frustante, ma non dobbiamo perdere fiducia nel nostro lavoro perché anche qui a Trento abbiamo dimostrato che possiamo dire la nostra ovunque, contro chiunque e in qualsiasi situazione. È un momento difficile ma sono certo che lo supereremo».