Monica Bardazzi – Gazzetta del Sud
PISTOIA – La prima in Serie A di Gennaro Di Carlo è amara purtroppo per l’allenatore e per la squadra siciliana. Ma gli alibi sono tanti e il coach casertano nonostante l’imbarcata presa non appare preoccupato. «Mi prenderete per matto – dichiara Di Carlo – ma i quasi 30 punti presi non sono un problema adesso. Cercavo altro da questa gara. È normale che speravo, sognavo che Pistoia potesse avere una serata storta e noi poterne approfittare. Se ci fosse entrato qualche tiro in più…». Rassegnato, ma totalmente deluso Di Carlo: «Innanzitutto voglio fare i complimenti a Enzino Esposito per la prova di Pistoia. Sono convinto che la squadra toscana giochi la migliore pallacanestro in Italia e penso che coach Esposito meriti il premio di miglior allenatore dell’anno. Questa è una squadra che, tolto Kirk, ha talento modesto, ma Enzino la fa rendere in modo esponenziale. L’approccio diverso da quello che mi aspettavo. Il cambio dell’allenatore non è stato dovuto ai contenuti, non abbiamo cambiato perché prima giocavamo sulle uscite o i “pick and roll” e adesso toccava cambiare. L’allenatore di prima non era scemo, e noi adesso non siamo scienziati. Questa era una partita complicata, al momento perdere a Pistoia di cinque, di quindici o di venticinque non ci cambia niente. Dobbiamo lottare per tutt’altra classifica e con altre squadre per salvarci. Serviva anche qualcosa a livello emotivo, io sono stato drastico nei cambiamenti questa settimana, ho praticamente cambiato tutto anche a livello organizzativo. Sono stato duro con la squadra – continua Di Carlo – anche se sapevo che era molto più facile perdere che vincere qui. Ma il mio ruolo adesso m’impone di scuotere questi ragazzi, fargli riprendere fiducia e farli continuare a credere in se stessi. La gara ci ha dato delle buone sensazioni comunque perché era impossibile fare di meglio forse, ma abbiamo avuto una reazione, ed è comunque importante. Ci salveremo, ne sono sicuro. Abbiamo poco tempo, ma sarà sufficiente se ci crediamo».