Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
Missione Cantù per la Betaland che da oggi riparte con la consueta dose di allenamenti dopo il giorno di pausa giunto nel mezzo di una sosta del campionato di serie A (per dare spazio all’AlL Star Game) giunta quanto mai opportuna per l’ultima ruota del carro, precipitata al giro di boa al ruolo di cenerentola e prima candidata all’unica retrocessione dopo un avvio da play-off. Domenica al Pianella il quintetto biancoazzurro si ritroverà da avversario il playmaker Roko Ukic, appena tesserato con i canturini e mattatore quando era in canotta Varese del primo dei 10 ko (in 11 gare) che hanno fatto sprofondare i paladini, passati da rivelazione a flop. Per il momento la Betaland come novità, settimana di lavoro in più sotto la guida di Gennaro Di Carlo a parte, può presentare il cestista statunitense Keaton Nankivil dai lettoni del VEF Riga. Nato il 18 gennaio del 1989 a Madison (Wisconsin) negli Stati Uniti d’America, Nankivil è un’ala grande in grado di occupare con profitto anche lo spot di centro. È lungo moderno, molto dinamico, in grado di offrire diverse soluzioni offensive dentro e fuori l’area. Può aprire il campo perché è un tiratore eccellente dalla media e, in particolar modo, dalla lunga distanza, il suo catch and shoot è, infatti, veloce quanto letale. È dotato inoltre di un fisico possente (è alto 203 cm per 105 kg) e di doti atletiche di salto notevoli che gli permettono di dare sostanza e qualità anche nel pitturato. Uomo spogliatoio, spicca per doti umane, si è mostrato sin da subito fortemente stimolato e motivato dalla possibilità di giocare per Capo d’Orlando. Vestirà la canotta della Betaland Capo d’Orlando numero 52. Keaton Nankivil è un prodotto dell’Università di Wisconsin con cui si è subito messo in mostra per le abilità balistiche. Nell’anno da sophomore ha viaggiato con il 64.3% dall’arco e ha chiuso la carriera universitaria con la media complessiva del 42% da 3. Nella Division I della Ncaa, Nankivil ha raggiunto due volte (2008 e 2011) il secondo turno del torneo rivelandosi tra i migliori tiratori della storia dei Badgers. Una carriera universitaria ricca di soddisfazioni anche fuori dal campo nelle aule universitarie, per ben due anni di fila, infatti, è stato insignito di un’onorificenza accademica. Nel 2011 ha iniziato la carriera tra i professionisti con i tedeschi del Ratiopharm Ulm con cui è rimasto per ben tre anni diventando uno dei beniamini del pubblico, complice anche il buzzer beater da dietro la linea dei 3 punti con cui l’Ulm, sotto di 2 a 6″ secondi dalla fine, ha battuto il Bayern Monaco il 4 gennaio 2012. Ha terminato la prima stagione in Germania con 8 punti e 4 rimbalzi tirando con il 43% dalla lunga distanza. Le sue prestazioni non sono calate negli anni successivi, in cui ha anche calcato i parquet di Eurolega, Eurocup e Coppa di Germania. Nel 2013/14 ha tota-minuti di utilizzo nella Beko Bundesli-ga, mentre in Eurocup 5.4 punti e 3.1 rimbalzi in 16.1 minuti mantenendo sempre la percentuale di tiro dai 6.75 m. sul 40%. Nel 2014 va a giocare nell’Acb in Spagna con il Rio Natura Monbus Obradoiro. È una stagione non troppo fortunata per Nankivil, il ragazzo nonostante un infortunio che lo limita fortemente ha chiuso però con 5.5 punti e 3 rimbalzi per gara. Inizia la stagione in corso con il VEF Riga con cui segnava 9 punti di media in VTB League e 7.2 punti con 7 rimbalzi in campionato. Ma i tifosi si attendono il folletto in grado di rigenerare quello che è di gran lunga il peggior attacco della serie A. La società difende Ilievski ma al massimo prima del decisivo doppio match casalingo contro Venezia e Bologna il play-guardia dovrebbe arrivare, sempre senza intaccare la formula di 3 Usa (Nankivil, Bowers e «mister x»), 4 europei o cotonouh (Jasaitis, Ilievski, Stojanovic e Oriakhi che ha passaporto nigheriano con l’ungherese Perl eventualmente in prestito altrove) e 5 italiani (Basile, Nicevic, Laquintana, Munastra e Galipò).