Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – «L’Orlandina ce la farà». Nella domenica del riposo per la Coppa Italia, il ringalluzzito Giuseppe Sindoni pone in risalto i meriti della squadra, che si prepara ad affrontare Caserta domenica prossima, alla ripresa del campionato, con tre vittorie nelle ultime quattro gare giocate. «L’ultimo mese – dice il direttore sportivo biancazzurro – ci ha portato tanto ossigeno, sia in termini di punti che di morale. Recuperare gli infortunati ed inserire Nankivil e Boatright è stato determinante, senza dimenticare il cambio di allenatore che ha portato freschezza mentale». Il personaggio del momento è il grande colpo Ryan Boatright, ma arriva una novità: prima l’Orlandina ha inseguito un eccellente ritorno. «Racconto un retroscena: siamo stati dietro a Drake Diener per oltre venti giorni, c’era la possibilità che rientrasse in anticipo dai suoi problemi di salute. Il suo stesso agente, una volta riscontrata l’impossibilità di Drake a tornare in campo prima di marzo, mi ha proposto Boatright. Abbiamo detto immediatamente sì ed atteso quasi una settimana che la squadra di D-League lo rilasciasse. Abbiamo vissuto un mese pesante, ma non ci siamo fatti prendere dal panico, credo che adesso l’Orlandina disponga di un giocatore “fuori categoria” per la volata salvezza».
Nel cambio Nankivil-Metreveli ci avete guadagnato. «Nika è un giocatore di grande cuore e che avevamo scelto anche per il suo status di italiano, che ci avrebbe permesso di aggiungere uno straniero senza stravolgere la squadra. Una volta riscontrata la partenza di Metreveli per Caserta e vista la situazione di classifica siamo andati su uno straniero per puntellare il reparto lunghi. Keaton è un elemento di grande qualità».
Se Boatright fosse arrivato prima dove poteva essere l’Orlandina? «Boatright non sarebbe potuto arrivare prima. Non in una squadra con il nostro budget».
I miglioramenti di Ilievski ci sono stati: sei convinto della scelta che hai sempre difeso? «Ilievski è un playmaker d’ordine. Si è ritrovato nell’occhio del ciclone perché durante l’emergenza infortuni la nostra squadra era a corto di realizzatori. Vlado è una persona magnifica ed un grande campione».
Tempo addietro avevi detto: non posso dire se arriveremo quindicesimi alla fine o andremo ai playoff: adesso? «Oggi posso dire che, ovviamente, non faremo i playoff. Testa alla prossima gara interna contro Caserta, partita fondamentale per la rincorsa salvezza che non è ancora finita, ci aspettano dieci battaglie, dieci grandi partite».
La serie A è un patrimonio da difendere: anche il pubblico lo ha ben capito nelle ultime partite ed è ribollito l’entusiasmo. «Credo che dalla partita casalinga con Venezia sia cambiato qualcosa: club, tifosi e squadra sono tutti sulla stessa barca a lottare per un grande obiettivo. Capo d’Orlando è magica – ha concluso Sindoni jr. – e ce la farà»