Sebastiano Ilardi – Corriere dello Sport
Al PalaFantozzi in queste ore si respira aria di big match, la gara di domenica 28 alle 18.15 con la Juve Caserta nonostante non metta di fronte due dirette contendenti rischia di essere determinante per la stagione dei siciliani. A spiegarne le ragioni è l’allenatore Gennaro Di Carlo, casertano di nascita, cresciuto nel mito di Esposito e della sua Caserta del miracoloso scudetto del 1991. «Dopo la sosta per le Final Eight di Coppa Italia – afferma l’allenatore dell’Orlandina – riprendiamo la nostra lotta alla salvezza incontrando una squadra motivata che è a due punti dai playoff, che verrà a Capo d’Orlando a giocare senza eccessive pressioni, ma consapevole che una vittoria in trasferta la lancerebbe definitivamente verso quel traguardo. Per quanto ci riguarda l’importanza della prossima gara è dovuta al sottilissimo equilibrio che regna adesso nella corsa alla salvezza. Ottenere i due punti per noi significherebbe monetizzare e dare valore alla vittoria a Varese, dare continuità a risultati e prestazioni e mandare un messaggio chiaro alle contendenti sulla nostra determinazione a mantenere la Serie A a Capo d’Orlando». Non vuole sentir parlare di derby, di partita del cuore, Di Carlo, seppur fortemente legato alla sua terra, ha un unico desiderio in questo momento: la vittoria domenica di Capo d’Orlando. Con l’innesto di Boatright e Nankivil, il recupero di Jasaitis e Nicevic, la Betaland si è rilanciata, ma al momento in 2 punti in coda alla classifica gravitano cinque squadre e ogni discorso può ritenersi aperto. Caserta nell’ultimo turno ha fatto un favore proprio ai siciliani vincendo nel finale con la Virtus Bologna e sulla scia dell’entusiasmo dato dalle buone prestazioni vorrebbe adesso far lo sgambetto all’Orlandina. Il match presenta inoltra due spunti interessanti: il ritorno a Capo d’Orlando del centro Dario Hunt che l’anno scorso contribuì alla salvezza dell’Orlandina terminando la stagione con una doppia doppia di media e la sfida tra campioni NCAA Siva (Louisville 2013) vs Boatright (Uconn 2014). « Ci aspettiamo una partita molto dura contro un gruppo atleticamente molto forte capace di mettere in difficoltà qualunque tipo d’avversario in questa Lega – continua Gennaro Di Carlo – Tutte le squadre coinvolte nella lotta salvezza si sono rinforzate, così come abbiamo fatto anche noi, ciò ha reso gli equilibri molto sottili e delicati. Far nostra la prossima partita ci permetterebbe di far un passo importante verso l’obiettivo».