Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Orlandina Basket, un patrimonio della provincia e dei Nebrodi. Questo lo spirito che, spesso, anima i biancazzurri il mercoledì mattina quando non c’è allenamento. Ieri è stata l’occasione per incontrare corpo docente e alunni del Liceo “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello. Accompagnati da coach Gennaro Di Carlo e dal team manager Mauro Saja, capitan Nicevic e compagni hanno risposto alle domande degli studenti su temi significativi, come la passione per il basket, la motivazione che anima l’attività agonistica e lo spirito di squadra. Ma si è parlato anche di doping e di violenza nello sport. L’evento è stato fortemente voluto dalla dirigente Maria Larissa Bollaci, nel ruolo una delle più giovani della Sicilia e, con il marito Sebastiano Di Paola, sempre presente al “PalaFantozzi” da tifosa dell’Orlandina. Una iniziativa che ha avuto un grande successo grazie al contributo degli insegnanti e del personale della scuola, con l’organizzazione del prof. di educazione fisica Franco Sima. La società paladina nell’occasione ha consegnato alla preside gadget e ticket da distribuire ai ragazzi per assistere al delicato match di domenica contro Torino. Hanno collaborato, oltre a Sirna, anche i prof. Notaro, Carroccio e Salerno, coinvolti nel progetto dalla dirigente. «La cultura dello sport – ha detto la Bollaci – può rappresentare una valida alternativa alla non cultura del “voglio tutto e subito” senza sforzarsi. Nello sport l’impegno è fondamentale. Per arrivare al traguardo sono necessari sudore e allenamento. Per questa ragione è importante educare i giovani allo spirito di sacrificio che può essere trasmesso anche nella vita quotidiana. E la valenza educativa dello sport non si ferma a questo aspetto: quello di squadra, in particolare, è una delle forme più efficaci di socializzazione. Ogni giocatore si pone in rapporto agli altri, agisce in funzione degli altri e il suo valore personale è al servizio della collettività. Da qui la doppia preoccupazione di perfezionarsi per essere elemento attivo del gruppo da una parte e di servire meglio la comunità alla quale si appartiene dall’altra. Questo principio della crescita sportiva coincide esattamente con le finalità proprie della scuola: formare ed educare ogni giovane per farne un cittadino che abbia una ricchezza personale da mettere al servizio della società. Lo sport è in grado di insegnare molte cose a chi si avvicina ad esso con spirito costruttivo e positivo; insegna ad affrontare la vita, a relazionar si con gli altri, a mettersi in discussione, insegna ad accettare la sconfitta ed a superare gli insuccessi. Insegna a non arrendersi mai. Il messaggio – ha concluso la dirigente – che voglio consegnare ai miei alunni, dopo questa visita dell’Orlandina che milita in Serie A, è di affrontare la vita con impegno, serietà, correttezza e consapevolezza, individuare gli obiettivi e perseguirli con forza e impegno». Al termine immancabili selfie e autografi: Gianluca Basile e Ryan Boatright i più gettonati. Nel pomeriggio la squadra ha invece ripreso gli allenamenti che oggi e domani prevedono doppie sedute in attesa della grande sfida di domenica che vale una buona fetta di salvezza e per la quale la caccia al biglietto è già iniziata.