La Betaland Capo d’Orlando vince ancora al PalaFantozzi, un autentico fortino nel 2016 (4 vittorie su altrettante gare) e fa un grande passo avanti verso la salvezza. Ritmi alti sin dall’avvio con gli ospiti che chiudono il primo quarto in vantaggio. Difesa dopo difesa l’Orlandina rimonta grazie a uno strepitoso Jasaitis, in una serata in cui è comunque il gruppo ad emergere per la compattezza e la voglia. Alla sirena del terzo quarto è già 67-48, e gli ultimi cinque minuti sono garbage time. Mette i primi due punti in A il giovane Luca Munastra (1997) entrato nel finale insieme a Giorgio Galipò (1999).
CRONACA
Betaland Capo d’Orlando – Manital Torino 86-73 (17-19)(41-34)(67-48)
Betaland Capo d’Orlando: Galipò G, Stojanovic 5, Basile, Ilievski 5, Laquintana 11, Nicevic 10, Boatright 6, Jasaitis 21, Munastra 2, Bowers 9, Oriakhi 11, Nankivil 6. All: Di Carlo
Manital Torino: Dyson 21, White 10, Giachetti 7, Mancinelli 14, Rosselli 5, Fantoni ne, Kloof 2, Buttiglieri ne, Eyenga 7, Goulding 3, Miller, Ebi 4. All: Vitucci
Ritmi subito altissimi, Torino vuole correre, le gambe sono quelle i Dyson. La Betaland tiene botta senza scomporsi sfruttando la mano di Simas Jasaitis (6-7 dopo 2’). Ilievski mette la tripla del pareggio (9-9 dopo 3’30’’). Break di Torino con Dyson, White e Mancinelli (12-16). Jasaitis servito in ritmo da Laquintana firma dall’arco il punto numero 7 della sua serata ed è 15-18 al 9’. Boatright assiste Nicevic che dalla media non perdona, il primo quarto si chiude in equilibrio con gli ospiti avanti di due lunghezze 17-19.
Ancora Nicevic sfrutta il mismatch con Mancinelli e pareggia i conti in apertura di secondo quarto. Nankivil dall’arco fa mettere la testa aperta per la prima volta alla Betaland (22-21), intercetto difensivo di Boatright che sale sul motorino e realizza in contropiede (24-21 al 12esimo). Alto basso di Nankivil per Nicevic e sono altri due per la Betaland (26-21 al 13esimo). Giacchetti e Dyson da fuori pareggiano i conti, Laquintana con personalità si prende il tiro dai 6.75 per il nuovo sorpasso (29-26). Nankivil Blocca per Jasaitis, il cecchino lituano non perdona dall’arco e raggiunge la doppia cifra (32-30 al 17esimo). Nankivil ha sangue siciliano nelle vene e al 18esimo fa esplodere il PalaFantozzi con la tripla del +5 (35-30). Laquintana con coraggio si butta dentro, subisce fallo e fa 2/2 in lunetta (37-30). Nankivil contiene Mancinelli, Jasaitis realizza in layup (39-30 al 19esimo), Oriakhi deposita nella retina l’alley-oop di Ilievski e il primo tempo termina 41-34.
Oriakhi sul perno elude White, Jasaitis apre ai fuoco: boom, boom, boom, tre triple di fila per il 52-36 al 24esimo. Mini break 0-4 ospire subito interrotto da Boatright da sotto (54-42 al 25esimo). Grande circolazione di palla della Betaland che costruisce un eccellente tiro aperto che Bowers trasforma in tre punti. Il PalaFantozzi si scalda su una serie di fischi della terna, sull’entusiasmo della gente Boatright inventa un canestro acrobatico subendo il fallo (59-43 al 27esimo). Boatright commette il quarto fallo ed è richiamato in panca, Ilievski subisce una botta alla mano ed esce, ma l’Orlandina non ha intenzione di mollare niente e con l’and 1 di Bowers e il libero di Stojanovic va sul +20 (63-43). Stojanovic in gancio fa +22, dall’altra parte l’ultimo a mollare e Dyson (67-48).
Laquintana lotta come un leone, Bowers mette la tripla che sigla il massimo vantaggio: +24 al 31esimo 70-48. L’Orlandina gioca sfruttando il cronometro, gestisce il ritmo e il punteggio (76-55 a 6’ dalla fine). Torino prova a rientrare, ma i canestri di Stojanovic e Nicevic chiudono definitivamente il match. Il PalaFantozzi ha ancora motivo per esplodere: il canestro del giovane Munastra, entrato assieme a Giorgio Galipò.
Ufficio Stampa Betaland Capo d’Orlando