Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Vigilia pasquale sul parquet per l’Orlandina impegnata questa sera (ore 20,30, diretta su Antenna del Mediterraneo), per la decima giornata di ritorno, nella seconda trasferta di fila al “PalaPentassuglia” di Brindisi contro l’Enel, reduce da tre sconfìtte nelle ultime quattro gare e che ha voglia di tornare al successo per rientrare nella griglia playoff. Match delicato per i biancazzurri che hanno dubbi legati alla cabina di regia: llievski non ha ancora assorbito l’infortunio che gli ha impedito di giocare a Sassari anche se si è allenato in questi giorni e anche Tommaso Laquintana non è al meglio dopo una botta rimediata alla caviglia in settimana. Ragion per la quale coach Di Carlo, in base alle valutazioni dei medici, deciderà all’ultimo momento le scelte da fare e appare scontato, come avvenuto al “PalaSerradimigni”, l’utilizzo di Boatright nello “starting five”. Se non ci sarà llievski, altra convocazione e qualche minuto per l’ungherese Perl, se il play macedone sarà invece disponibile i dodici saranno coperti con un giovane. Un solo precedente, a livello di campionati, in Puglia. Nella scorsa stagione di Serie A, poco prima di Natale, l’Orlandina disputò una dignitosa partita in Puglia venendo battuta ma a testa alta (78-73). «Avverto che l’ambiente intorno alla squadra si è un po’ ammorbidito – ha detto coach Gennaro Di Carlo alla vigilia della gara e prima della partenza (ieri mattina in pullman) – È indice del fatto che i tifosi hanno ricominciato a credere nelle capacità di questa squadra ma in un campionato così competitivo è importante rimanere sul pezzo ogni gara. In ogni partita bisogna mettere qualcosa in più per avere la meglio sugli avversari che, come noi, giocheranno per un obiettivo chiaro domani (oggi per chi legge ndc). La partita di Sassari ci deve fare capire che ogni gara si deve giocare con la determinazione e la motivazione massima. Al “PalaPentassuglia” dovremo essere pronti ad affrontare un avversario motivato a ottenere il risultato e con il san-gue negli occhi. A Varese e Cremona abbiamo giocato due buone partite al di là del risultato, dobbiamo ripeterci adesso». Anche nell’analisi della lotta per non retrocedere il tecnico campano ha le idee chiare: «Per salvarci adesso abbiamo l’esigenza di stare concentrati, bisogna alzare l’attenzione ai livelli massimi. Non pensiamo a cosa faranno le nostre avversarie, non possiamo distrarci, l’Orlandina deve combattere le sue battaglie con mente e corpo sul campo». Oggi, intanto, la pallacanestro celebra la “Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell’autismo”. In occasione del turno di questa sera il “Forum” di Assago, per la partitissima Milano-Reggio Emilia, avrà come ospiti speciali bambini e ragazzi iscritti ai corsi di avvicinamento alia pallacanestro organizzati dalla Cooperativa Sociale Fabula Onlus in collaborazione con la Pallacanestro Olimpia Milano. Anche l’Orlandina è portavoce di questa campagna di sensibilizzazione sfruttando il grande motore che è lo sport e ha lanciato in rete un messaggio preciso attraverso Vlado llievski: “Autism-Stop discrimination”.