Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – In difficoltà davanti alla corazzata. Dopo due mesi di pace, l’Orlandina ha lavorato con grossi problemi in settimana a causa degli infortuni di Jasaitis, Stojanovic, Boatright e Perl tanto che gli allenamenti non si sono mai svolti al completo e, a oggi, Gennaro Di Carlo neanche sa, in attesa dei responsi medici attesi per la giornata odierna, quali giocatori impiegare nella super sfida alla capolista EA7 Milano domani sera. «Bisogna rimanere concentrati sul fatto che stiamo lottando per non retrocedere – ha esordito il coach paladino nella consueta conferenza stampa del venerdì – Ero convinto che vincere a Brindisi ci avrebbe dato due punti quasi decisivi ma non è stato così a causa degli altri risultati, principalmente per la vittoria di Torino a Pistoia. Il calendario non è amico nostro, affrontiamo Milano e poi avremo lo scontro diretto a Pesaro. Bollettini medici? Non ne parlo, arriveranno prima dell’inizio della partita ma chiunque andrà in campo darà tutto per cercare di portare a casa una vera e propria impresa. Stiamo in piena bagarre e di fronte abbiamo la prima della classe ed una società blasonata. Anche se domenica fossimo al completo, inutile dire che Milano ha giocatori di grandissima qualità, è una grande sfida anche per me contro un allenatore, Jasmin Repesa, di livello internazionale. Dobbiamo cercare di giocarcela inventando qualcosa, non possiamo fare come altre volte e vincere significherebbe fare bingo». I ricordi particolari: Di Carlo faceva parte dello staff della Juve Caserta che, nel 1991 e con Nando Gentile in campo, il padre di Alessandro, vinse lo storico scudetto contro Milano. «Da casertano purosangue, al tempo, quando a Caserta veniva Milano era la sfida ai rivali e nemici sportivi per eccellenza. L’anno scorso invece, quando l’Olimpia venne qui a Capo d’Orlando, fu accolta da grandi applausi nel significato della eccezionale sportività del nostro pubblico. E affronteremo un grande giocatore come Alessandro Gentile, che conosco da quando era bambino. Per me sarà una partita affascinante e bellissima, mai mi sarei sognato un giorno di giocare contro una squadra del genere. Torino e Pesaro ci hanno vinto contro Milano, noi abbiamo dimostrato di avere un gruppo che ha gli attributi e che farà di tutto per dare loro filo da torcere. In più Milano, dopo l’eliminazione dalla Eurocup per mano di Trento, si è incattivita ed è molto più forte». In sala stampa presente anche Zoltan Perl, il personaggio della settimana per avere realizzato il canestro della vittoria a Brindisi. «È stato bello -ha detto la guardia ungherese – ritrovarsi con i compagni dopo essere stato protagonista, da parte mia ho sempre dato tutto in questi due mesi, prima di tutto viene la squadra e a Brindisi abbiamo ottenuto una vittoria importantissima. Milano? Non ho mai giocato contro una squadra così importante, nonostante la forza dell’avversario cercheremo di vincere»