«Non ho parole per descrivere quello che siamo riusciti a fare, perché ad un certo punto della gara pensavamo di averla persa. Jasaitis dovrebbe meritare una statua, Boatright si è accesso nel momento migliore, e poi non posso parlare della gente di Capo d’Orlando. Quest’anno lottano con noi, il pubblico si riconosce nella squadra, soprattutto quando giochiamo al PalaFantozzi non siamo mai da soli. Quando la famiglia Sindoni mi ha dato questa opportunità, eravamo consci che bisognava costruire in casa il fortino che stiamo ancora costruendo. I risultati degli altri campi non ci sorridono, ma questa è una squadra stoica. Abbiamo avuto una settimana difficile, ma l’esperienza e il talento dei nostri veterani hanno saputo gestire le energie mentali e fisiche. Stasera dobbiamo festeggiare ma già da domani dobbiamo pensare a Pesaro perché ancora la nave non è del tutto salva».