Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
È a rischio Austin Daye, la stella della Victoria Libertas e tra i migliori giocatori in assoluto del campionato, nello scontro salvezza di questa sera all’Adriatic Arena” (ore 18,15, diretta su Antenna del Mediterraneo) tra Pesaro e Orlandina. Come riporta una nota, nel corso dell’allenamento di venerdì l’ala americana è scivolata su un adesivo del parquet e le conseguenze saranno verificate, dopo un primo esame svolto ieri, stamane. La posizione a rischio di Daye (viaggia con 20.9 punti, 9.4 rimbalzi, 21.7 di valutazione dove è secondo dietro il torinese DJ. White) non è l’unico problema che affligge Riccardo Paolini a poche ore dallo scontro diretto. «Abbiamo richiesto concentrazione massima – ha detto il tecnico di Pesaro in sede di presentazione ma prima dell’infortunio di Daye – visti i precedenti momenti di calo seguiti ad una vittoria. Abbiamo cambiato qualcosa nell’approccio con i giocatori, vedremo se avrà funzionato. I ragazzi americani sono abituati ad altri tipi di campionati e di regole. Venezia la mettiamo via, ormai è passata (il riferimento è alla gara di domenica scorsa vinta dai bianco-rossi al “Taliercio” di Mestre ndc). Pensiamo a Capo d’Orlando, che ha vinto sette partite su dodici con il nuovo allenatore Di Carlo ed è quinta contando il solo girone di ritorno, ha vinto a Brindisi ed è restata in corsa sino alla fine a Sassari. Abbiamo bisogno della massima attenzione e di mostrare al nostro pubblico che siamo diversi da quelli visti con Caserta». Quindi le note dolenti. «Shepherd non sta bene – ha detto Paolini – ha saltato tutta la settimana di allenamenti e, inoltre, abbiamo avuto qualche problema con Lydeka e Christon». Tutti saranno impiegati però, poi l’analisi sull’Orlandina. «Tornando ai nostri avversari, Si parte così sono molto esperti, un mix perfetto tra anziani e giovani di valore tipo Laquintana e Boatright, quest’ultimo stranamente dimenticato dalle grandi europee. Giocano bene di squadra e noi perciò avremo bisogno di una grande difesa di squadra. Sarà fondamentale il sostegno del pubblico. La gara di andata non fa testo, loro sono cambiati molto. Sono una squadra completa, lunga, giocano in dieci». Prima della partita sarà ufficialmente ritirata la maglia del capitano per eccellenza della storia di Pesaro: Walter Magnifico che ha vinto due scudetti, una Coppa delle Coppe e tre Coppe Italia (una con la Virtus Bologna) con Pesaro e collezionando 214 presenze con 2.026 punti realizzati con la maglia della nazionale italiana con la quale ha vinto, agli Europei, l’argento a Roma 1991 (il play titolare era l’ex Orlandina Alessandro Fantozzi) ed il bronzo a Stoccarda 1995. L’Orlandina guarda alla pos- sibilità di chiudere il discorso salvezza perché, in caso di exploit a Pesaro e concomitante vittoria di Sassari con Torino, arriverà l’aritmetica. Di contro, però, chi sta dietro alla Betaland non dorme sonni tranquilli e rischia di restare ancora a -2 in caso di sconfitta di Capo d’Orlando, vedi Cantù impegnata a Trento, Caserta che ospita la vice capolista Reggio Emilia e Virtus Bologna che, a Pistoia, inizia la serie finale di tre gare esterne sulle quattro rimanenti.