Il mio stato d’animo è combattuto perché da un lato c’è l’arrabbiatura per la sconfitta subita all’ultimo tiro, con quell’ultimo rimbalzo conquistato da Wright, nonostante oggi abbiamo la consapevolezza di aver fatto una partita importante. È chiaro che lo stato d’animo non è al massimo, perché dopo una sconfitta non si può essere sereni, ma ci siamo salvati e questa è un’impresa che solo tre mesi fa sembrava insperata. Abbiamo concesso troppi rimbalzi in attacco a Trento negli ultimi due quarti, abbiamo un po’ mollato non evitandogli di sfruttare al meglio questo loro fondamentale in cui sono fra i migliori del campionato. Complimenti a Trento che ha fatto una signora partita, nonostante erano rimaneggiati un po’ come noi. Vincere avrebbe arricchito questa salvezza, abbiamo giocato un buon basket, segnando ottanta punti, quindi si può anche essere un po’ soddisfatti. Eravamo a 90 centesimi di secondo dal successo, vincere contro di loro avrebbe messo la ciliegina sulla torta su quello che è stato il nostro girone di ritorno e la nostra cavalcata per raggiungere la salvezza. Festeggeremo la salvezza tutti insieme, grazie a Capo d’Orlando, ai tifosi, alla società, allo staff.