Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Amarezza finale ma la salvezza è ugualmente arrivata. Un beffardo canestro di Wright, a 9 decimi dalla sirena, permette alla bestia nera Trento di incidere l’ennesima lama nel cuore di una Orlandina straordinaria e arrivata ad un passo dal successo pur senza Boatright, Stojanovic e Jasaitis che, dopo avere sparato due “bombe”, per un problema alla schiena gioca 7′ senza entrare più. Nessuna esultanza diretta ma via pc perché la netta sconfitta della Virtus Bologna a Cantù e lo scontro diretto micidiale di domenica tra le “V nere” e Torino, di fatto consegna ai paladini la salvezza: una delle due dovrà perdere, entrambe possono arrivare massimo a quota 22 e a parità di punti l’Orlandina, anche perdendo le due gare rimanenti (Avellino fuori e Pistoia in casa), non potrà essere superata godendo del 2-0 favorevole negli scontri diretti con entrambe. Obiettivo raggiunto ma resta il grosso rammarico per la sconfitta, la prima casalinga del 2016. Orlandina ai minimi termini con le rotazioni sugli esterni. Di Carlo manda in campo Ilievski, Perl, Basile (tutti e tre straordinari protagonisti), Bowers e Oriakhi. Dall’altra parte anche Buscaglia ha dei problemi: oltre all’annunciato Sanders, anche l’esperto Poeta resta in panca, ma le rotazioni sono più ampie. L’Orlandina prova ad affondare i colpi con il tiro da fuori e saranno 5/7 (triple) nel primo quarto. Sblocca il miglior Ilievski della stagione, replicano un sontuoso Basile e Jasaitis, inizialmente in panca per il torcicollo che gli ha impedito di allenarsi. Trento cambia passo con l’ingresso del giovane Flaccadori in regia ma la Betaland vola sul 14-7, prima di essere ripresa dallo 0-7 ospite. Jasaitis imbuca la seconda granata, Flaccadori chiude il periodo in penetrazione: 17-16. In avvio di secondo quarto gli ospiti arrivano al primo vantaggio con Lockett (17-18), con Laquintana e Bowers al 13′ la situazione è in equilibrio (21-22). Ma c’è un grandissimo Basile, formato Olimpiadi 2004: tripla del 24-22 al 14′. Anche Perl si getta coraggiosamente in penetrazione, ma Trento regge l’urto: 32-31 al 18′. Laquintana intercetta e lancia Bowers che subisce fallo e in lunetta fa 2/2 (36-33 al 19′). Forray realizza, Perl in coast to coast permette all’Orlandina di chiudere in vantaggio all’intervallo (38-37). Il terzo quarto è il migliore di Capo d’Orlando. Lay-up di Perl al 24′ (51 -44), schiacciata di Oriakhi e ancora Perl in appoggio. Trento non demorde, il solito Pascolo è presente sui due lati del campo. L’ultima fiammata del periodo è però dell’Orlandina: due triplone dall’angolo di Laquintana e Perl la riportano sul +11, poi il 2+1 dello scatenato ungherese: 66-57 al 30′. Massimo vantaggio in apertura di ultima frazione con la “bomba” di Ilievski (69-57). Ma, da questo momento, Trento difende fortissimo e sta meglio fisicamente mentre l’Orlandina comincia a cedere. Così l’Aquila, sospinta da un grandissimo Pascolo, piazza un break di 0-10 e rientra in partita con un antisportivo sanzionato a Nankivil. Al 35′ si è sul filo dell’equilibrio (71-69), Ilievski rompe l’emorragia con un piazzato ma Trento acciuffa il pari con Lockett. Finale trepidante, il “PalaFantozzi” fa il sesto uomo in campo: Orakhi pareggia da sotto, ma Pascolo è micidiale. 1/2 di Bowers, che poi smazza per Laquintana l’assist del 78-77. Una tripla di Flaccadori, rimette avanti Trento. A 30″ fallo su Laquintana che realizza 1/2 dalla lunetta (79-80), poi in lunetta ci va Perl: 81-80 a 23″ dalla fine. Ultimo possesso Trento, Flaccadori sbaglia dai cinque metri ma la carambola del rimbalzo sbatte sul braccio di Oriakhi e favorisce Wright che arpiona il pallone e lo deposita nel cesto per il più beffardo dei sorpassi.
Orlandina-Trento 81-82
Betaland Capo d’Orlando: Ilievski 15 (3/3, 3/4), Perl 16 (5/7, 1/3), Basile 13 (2/3, 3/6), Bowers 11 (4/8, 0/2), Oriakhi 8 (4/8), Laquintana 10 (3/7, 1/2), Jasaitis 6 (2/3 da tre), Nankivil (0/1, 0/1), Nicevic 2 (1/2). N.e.: Ihring, Munastra, Zanatta. AH. Di Carlo.
Dolomiti Energia Trento: Forray 9 (1/3, 2/4), Lockett 10 (5/8), Sutton 5 (1/7, 1/4), Pascolo 16 (6/10, 1/3), Wright 12 (5/8, 0/3), Flaccadori 17 (3/7, 2/4), Lofberg 2 (1/1, 0/3), Lechthaler 2, Bergreen 9 (3/4, 1/1). N.e.: Poeta. AH. Buscaglia.
Arbitri: Filippini, Vicino, Attard. Parziali: 17-16; 38-37; 64-57. Tiri da due: Ori 22/39, Tn 25/48; tiri da tre: Ori 10/21, Tn 7/22; liberi: Ori 7/10,Tn 11/16; rimbalzi: Ori 38 (Oriakhi 14), Tn 30 (Wright9); palle perse: Ori 19 (Ilievski, Laquintana, Perl 3),Tn 11 (Forray, Sutton 3); recuperate: Ori 5 (Ilievski, Laquintana 2), Tn 13 (Wright 3); assist: Ori 17 (Basile, Ilievski, Laquintana, Perl, Bowers 3), Tn 15 (Pascolo 4).
Le pagelle
Ilievski 7,5 – Proprio alla fine sfodera la migliore prestazione della stagione giocando 28′ con la doppia cifra e l’86% dal campo e 3 assist con 17 di valutazione. Seppur stanco nel finale, ha sempre le idee chiare.
Perl 8 – Una prestazione straordinaria. Fa il…Boatright, non lesina le giocate spettacolari e si getta nel pitturato di Trento sfoderando classe e tanta voglia. 60% dal campo e con 35′ tondi di utilizzo.
Basile 8 – Fantastico, una icona, una leggenda. Si chiedeva di più al “Baso” vista l’emergenza esterni e lui è stato grandioso, andando oltre il limite dei suoi 40 anni. In doppia cifra con 3 assist e un pensiero adesso perenne: ma è veramente l’ora di dire addio?
Bowers 7,5 – Esce alla distanza dopo un primo tempo in sofferenza ed è sempre sul pezzo: “triple” da 11 punti, 12 rimbalzi e 18 di valutazione.
Oriakhi 6,5 – Patisce qualcosa in attacco ma arpiona 14 rimbalzi e tiene testa a Wright quasi sino alla fine: quasi, infatti, quel rimbalzo sfuggito…
Laquintana 6,5 – A volte forza ma corre, difende e attacca con coraggio. Anch’egli in doppia cifra anche se visibilmente stanco nel finale.
Jasaitis 6 – Gioca appena 7′ e imbuca due triple. Poi una botta alla schiena cadendo sotto il canestro avversario e non torna più. Anche al 50% avrebbe fatto la differenza.
Nankivil 5 – In calo da alcune giornate, non incide con 0 punti, 0 rimbalzi e -4 di valutazione.
Nicevic 5,5 – Poco meno di 9′ sul parquet in una serata storta e dove solo una volta ha trovato il suo celebre piazzato.
All. Di Carlo 7,5 – Come meglio non poteva fare davanti alle emergenze. Dà fiducia a Perl e viene ripagato, la beffa finale non è colpa sua ma ha portato la squadra alla salvezza