Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Avellino sbancando senza pietà il PalaFantozzi all’andata consegnò la panchina della Betaland a Gennaro Di Carlo che ora, con in tasca il pass per il prossimo torneo e due anni di contratto, vorrebbe ricambiare da core ingrato andando a confermare il ruolo di guastafeste in Irpinia dei biancoazzurri, vincenti già nello scorso campionato. Per il derby del Sud che gli orlandini affronteranno senza gli infortunati Stojanovic, Boatright e, forse, Jasaitis, designati Martolini di Roma, Lo Guzzo di Pisa e Baldini di Firenze, questi ultimi presenti nel recente blitz di Brindisi che ha di fatto consegnato la quinta salvezza in A ai paladini, presi dal 42enne coach di Santa Maria Capua a Vetere con soli 8 punti in penultima posizione grazie al successo di Torino, e portati all’ennesimo miracolo a quota 22 e l’attuale 13° posizione, ovvero l’obiettivo minimo della scorsa estate. “E se a Cremona e domenica scorsa contro Trento non avessimo perso sulla sirena…”, mastica ancora amaro il tecnico campano, riportato in auge dal suo ex capo Griccioli di cui ha raccolto l’eredità dopo le prime 14 giornate a fine dicembre. “Dopo il meno 56 delle prime due trasferte a Pistoia e Cantù tutti ci davano per spacciati – commenta Di Carlo – ma siamo stati bravi e fortunati ad uscire da sotto un ueno battendo Venezia e da lì non ci siamo più fermati soprattutto sul nostro parquet”. Ovvio il rinnovo del contratto che, salvo intoppi, consentirà a Di Carlo di restare almeno quattro stagioni alla Betaland, una e mezza da vice ed il resto, fino al 30 giugno 2018, da head coach. Principale artefice della grande cavalcata nel girone di ritorno che ha permesso all’Orlandina di assicurarsi il diritto di prendere parte al prossimo campionato di Serie A (7 gare vinte su 14), Gennaro Di Carlo, giunto a Capo d’Orlando nell’estate del 2014, ha svolto un ruolo importante anche prima di assumere le vesti di capo allenatore soprattutto riguardo la crescita individuale dei ragazzi più giovani. Il patron Enzo Sindoni ha così commentato l’accordo raggiunto con il capo allenatore. “Con Gennaro – spiega – l’intesa è anzitutto umana e quindi basata sui valori che è riuscito a trasmettere non solo agli atleti, ma all’intero staff. Per questo oggi sono contentissimo: questo accordo rispetta a pieno la filosofia che caratterizza l’Orlandina Basket e che fonda sulle motivazioni di crescita, non soltanto sportiva, di ognuno dei suoi componenti, la sua permanenza nell’olimpo del basket italiano. Che Di Carlo sarebbe stato head coach dell’Orlandina, mi era chiaro già dalla scorsa primavera – continua Enzo Sindoni – la rapidità con la quale abbiamo raggiunto l’intesa è la conferma di una sintonia che continuerà certamente a regalare soddisfazioni a Capo d’Orlando”. “La mia riconoscenza e la mia gratitudine vanno innanzitutto ad Enzo e Peppe Sindoni – dichiara Gennaro Di Carlo – che tanto hanno creduto in me lo scorso dicembre affidandomi l’incarico di capo allenatore in un momento delicato della stagione. Il raggiungimento di questa storica salvezza e ha creato i presupposti solidi per continuare insieme questo rapporto, sicuri di poter centrare ulteriori ed importanti traguardi sportivi a Capo d’Orlando. “Sono molto felice dell’accordo raggiunto ai fini della mia crescita umana e professionale in un momento importante della mia carriera. Ringrazio il popolo Orlandino che mi ha accolto e adottato facendomi sentire uno di loro, contribuendo così al raggiungimento del nostro scudetto. Sono orgoglioso di poter continuare a difendere i colori dell’Orlandina Basket in Serie A”.