Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland 2016-2017 ha delle solide basi su cui poggiarsi e se n’è avuta la conferma anche dalla trasferta di Avellino, contro la squadra più in forma dell’intera serie A visto che ha collezionato 15 successi nelle ultime 16 gare, passando dalla zona salvezza alla seconda posizione ex-aequo, il che mette paura alle concorrenti per lo scudetto. Eppure i paladini sono riusciti a resistere alla furia dei lupi irpini sfidandoli a viso aperto nella loro tana pur dovendo rinunciare a big del calibro di Boatright, Jasaitis, Bowers e Stojanovic, come dire un quantitativo di 60 punti di media ad incontro che per un team che “vanta” anche al completo il peggior attacco del campionato non era certo un buon viatico. Ma come dicevamo l’intelaiatura sembra solida poggiando su un coach che ha vinto la sua scommessa (e la società con lui) gestendo bene sul piano umano e non solo il gruppo portandolo alla permanenza anticipata e meritandosi il rinnovo biennale da capo allenatore. E con Di Carlo sotto contratto ci sono anche i playmaker Tommaso Laquintana e Mario Ihring (18enne di gran talento) e l’ala Zoltan Perl, tutti elementi che saranno al centro del roster per il prossimo campionato, magari abbinati all’auspicabile riconferma degli eterni senatori Gianluca Basile e Sandro Nicevic, una coppia che se si convincerà ad allungare almeno fino al 2017 una carriera straordinaria visto che la loro stagione, in particolare quella del Baso, è stata eccezionale. Insomma nell’immediato futuro l’Orlandina Basket targata Betaland anche per la prossima annata, sarà un mix ben riuscito tra “nonni” terribili e giovani di belle speranze e certezze con tanta voglia di emergere e migliorare. “Personalmente cerco sempre di dare il massimo – conferma Laquintana – e quest’anno oltre a essermi divertito, ho imparato tantissimo. Voglio continuare anche l’anno prossimo, ripartire da unabase solida così con tanta esperienza ci può solo aiutare a fare bene la prossima stagione. Mi fa molto piacere che il club riponga così tanta fiducia nei giovani, durante l’anno ho avuto momenti dove forse giocavo troppo rispetto a quanto meritassi e non ho reso al meglio. Sono davvero molto soddisfatto di questa mia prima stagione in Serie A, l’anno prossimo dopo questa bella esperienza sarò più preparato”. Se poi anche Jasaitis accettasse la probabile offerta di rinnovo da parte del club, per il ds Giuseppe Sindoni il mercato sarebbe già fatto per più di metà ancor prima di cominciare, dovendo di fatto poi ” solo” pescare un playmaker Usa con punti nelle mani ed i lunghi statunitensi, sempre che non si voglia pensare al rinnovo anche con Alex Oriakhi, il migliore ad Avellino in un derby del sud che i biancoazzurri, rimasti comunque in 12A posizione, hanno interpretato alla grande restando in gara praticamente fino al 37′. “Complimenti ad Avellino, a Pino Sacripanti e al suo staff – commenta coach Di Carlo – che ha legittimato il suo incredibile cammino fatto di 15 vittorie e una sconfitta nelle ultime sedici gare. Per quanto ci riguarda ci piacereb-bemettere daparte questapartita subito e rimetterci a lavoro subito pensando alla prossima contro Pistoia. Voghamo fortemente congedarci da questa stagione con una bella vittoria davanti ai nostri tifosi. Da qui ci portiamo la tenacia che abbiamo dimostrato fino agli ultimi tre minuti in una situazione complicata come lo era oggi per via degli infortuni e per la bravura degli avversari”.