Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Resterà a Capo d’Orlando, ma in quale ruolo? In questi giorni di attesa – poiché com’è noto l’ultimo turno di campionato è stato posticipato a mercoledì 4 maggio per l’impegno di Varese (da stasera) nella Final Four di Fiba Europe Cup a Chalon – è stata una intervista rilasciata dal quarantunenne Gianluca Basile a far fibrillare il popolo biancazzurro e anche i vertici della società, rutti d’accordo nel provare a convincere il “Baso” a vestire la maglia dell’Orlandina per il quarto anno di fila, allungando così la sua inimitabile carriera. «L’anno scorso in questo periodo – ha detto tra le altre cose Basile a “Repubblica” – ero più convinto di proseguire anziché di smettere. Adesso invece avrei più voglia di chiudere che di continuare. Ogni anno diventa sempre più dura, anche se nelle ultime sette-otto partite, dalla Virtus Bologna in poi, con la squadra al completo, sono stato meglio. Mi sento bene, ma devo essere realista. Ok l’esperienza, ma poi devi anche correre, saltare, difendere. Intanto terminiamo il campionato e subito dopo con calma vedrò quale sarà la scelta migliore». Le incertezze restano, anche se una delle icone della pallacanestro italiana ha più volte ripetuto: «L’anno scorso un motivo mi ha portato a continuare. Non vorrei che questo motivo si ripresentasse anche alla fine di questa stagione». Offre comunque grande ottimismo quanto l’ex Fortitudo e Barcellona ha detto riguardo al suo futuro di uomo, marito e padre di tre figlie. «Sicuramente mi fermerò a Capo d’Orlando per qualche anno ancora. Le bimbe si sono ambientate e poi non ho in mente un’altra meta. Rientrare a Ruvo di Puglia certamente no, perché dove sono nato non ho neppure casa. Potrei tornare in Spagna ma è complicato perché le mie figlie non conoscono la lingua e dovrebbero inserirsi un’altra volta. La soluzione più tranquilla è rimanere a Capo d’Orlando». Tra l’altro tutto ruota intorno alla figlia maggiore che, proprio al momento del trasferimento della “Basile’s family”, ha cominciato a frequentare il Liceo Linguistico a Sant’Agata Militello. La ragazza ha un eccellente rendimento, sta ultimando il terzo anno, ed è presumibile che il papà ritenga prioritario che la primogenita completi qui le scuole superiori. E poi c’è anche l’attività commerciale della moglie Nunzia, innamorata di Capo d’Orlando, dove ha aperto un negozio di abbigliamento. Ma il punto resta sempre lo stesso: Basile – che ha già escluso un coinvolgimento in ruoli tecnici e societari fuori dal parquet – cosa farà? «Per noi Gianluca rappresenta una garanzia – ha detto il presidente Enzo Sindoni – nel senso che se deciderà di continuare a giocare, saremmo ben lieti di proseguire insieme il cammino. È stato uno degli acquisti più eclatanti della nostra storia e oggi apprezzo Basile non solo per la sua infinita classe, che nessuno metteva in discussione, ma anche per la sua umiltà e l’attaccamento alla maglia. Quanto i più giovani hanno imparato da questo impareggiabile campione e uomo, fuori e dentro il parquet, ha un valore immenso. Per fare i matrimoni, però, bisogna essere in due e spetterà quindi al giocatore la decisione». Intanto la squadra continua ad allenarsiin vista del match di mercoledì sera contro Pistoia. Il rientro di Ryan Boatright è scontato.