Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – In attesa dell’entrata nel vivo del mercato, è Alex Oriakhi l’atleta impegnato a fine stagione. Andato via (forse temporaneamente) da Capo d’Orlando, il lungo di origine nigeriana ha firmato, per il momento, nel massimo campionato venezuelano e sta facendo la differenza con la maglia dei Bucaneros De La Guaira. Arrivato nella semifinale playoff scudetto e guadagnato l’accesso alla finalissima, Oriakhi in gara-7 ha piazzato una “tripla” da urlo (14 punti, 22 rimbalzi e 29 di valutazione), non sufficiente però per centrare la vittoria andata ai Cocodrilos di Caracas. Qual è la situazione di Oriakhi che l’Orlandina vorrebbe tenere per avere quattro americani potenziali in rosa (Oriakhi come Cotonou e tre extracomunitari o Usa “veri”)? «Siamo contenti – dice il ds Giuseppe Sindoni – di aver dato ad Alex la possibilità di giocare in un campionato competitivo ed entusiasmante come quello venezuelano. Stiamo facendo un tentativo per rinnovare il suo contratto. Abbiamo apprezzato le sue doti tecniche e prima ancora umane e pensiamo che un altro anno a Capo d’Orlando possa essere importante». Di altro nulla trapela ma è ancora presto, un po’ per tutte, tranne per le società che cercano una nuova guida tecnica. L’Orlandina cerca un assistente da affiancare all’head coach Gennaro Di Carlo e al riconfermatissimo (da tempo) David Sussi con lo spagnolo Jorge Suarez Silva che tornerà a tempo pieno al settore giovanile e attende la fumata, bianca o nera, che arriverà da Basile e Nicevic, se proseguiranno per un’altra stagione oppure appenderanno le scarpe al chiodo. Poi si procederà al completamento dell’organico che, in questo momento, consta di Laquintana, Perl e Stojanovic, oltre che di Bianconi, di ritorno dal fine prestito a Barcellona.
Intanto si vivono giorni di apprensione per le sorti di Rolando Howell, uno dei fantastici condottieri della prima Orlandina promossa in Serie A nel 2004/2005 e tornato a Capo d’Orlando nella stagione dei playoff (2007/08). Howell ha subito una caduta nel corso di un sequestro e si è rotto una vertebra C5, restando paralizzato. Ha iniziato le cure mediche intensive per la sua lesione spinale e sta rispondendo molto bene a tutte le cure mediche ed è di buon umore, con un atteggiamento positivo sul suo futuro. Sarà presto presente al Carolinas Medicai Center Spinal Cord Injury per svolgere un programma di riabilitazione. Come si può immaginare i costi sanitari sono notevoli per il lungo viaggio di riabilitazione che lo attende. «Con l’aiuto – si legge su Facebook- speriamo di tenerlo in ampia riabilitazione più a lungo, per assicurare ottiene la migliore assistenza e il recupero. Al fine di aiutare la sua famiglia con le spese, abbiamo bisogno di famiglia, gli amici e la nostra comunità. Qualsiasi importo donato sarà apprezzato. Tutte le donazioni andranno direttamente alle cure e alle esigenze mediche di Rolando. Chiediamo che tutti continuino a pregare e inviare amore e buone vibrazioni sulla sua strada. Provvederemo ad aggiornare i progressi di Rolando mentre continua a guarire».