Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Espletate pare con successo le pratiche burocratiche dell’iscrizione alla sua sesta stagione di serie A, che sarà ufficialmente certificata a luglio, la Betaland guarda con ottimismo al mercato dei giocatori dove sono attesi non meno di 4-5 pedine per completare un roster ora composto con certezza dai 3 giovani rampanti Stojanovic, Laquintana e Perl. Nella dirigenza c’è fiducia anche pei le conferme di Jasaitis ed Oriakhi, mentre al momento sembra tramontare l’ipotesi che capitan Basile e Nicevic allunghino di un’altra stagione la loro straordinaria carriera. Entro metà giugno anche questi nodi verranno sciolti, così come quello di far restare o meno nel roster il 18enne Mario Ihring, sfortunato protagonista dello spareggio interregionale under 18 di Eccellenza disputato sul neutro di Agropoli contro una Tiber Roma confermatasi più forte. Non è, infatti, bastato il cuore e la voglia d’impresa all’Orlandina allenata da David Sussi e Renato Franza per avere la meglio su una rivale più quotata al termine di una gara fisica e combattuta. I ragazzi di coach Sussi hanno lottato alla pari per 35′ contro i capitolini, crollando solo alla fine per 85-68. I paladini avevano impattano bene il match e il primo quarto, equilibrato, ha visto le due squadre lottare su ogni pallone. Il match è stato tirato con i due team, guidati dai loro giocatori chiave (Valentini e Santucci per la Tiber, Babilodze e Ihring dall’altra) a chiudere 20-16 dopo essersi alternati alla «guida». Il secondo quarto si era aperto con un break dell’Orlandina firmato dal play slovacco Ihring, ma all’intervallo conduceva la Tiber 41-35. Al rientro in campo i lunghi dell’Orlan-dina continuano a soffrire sotto le plance la fisicità di Valentini, che segna 9 dei 23 punti del terzo quarto della Tiber, ma Ihring, Babilodze e Galipò non vogliono lasciar scappare la gara. Al 30′ così è 64-53. Nell’ultimo parziale i paladini cominciano bene, arrivando fino al -3, poi però la fisicità avversaria fa la differenza e la Tiber prende il largo negli ultimi 5′ qualificandosi per le finali tricolori di Pordenone, mentre l’Orlandina va in vacanza.