Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Potrebbe arrivare dopo le elezioni amministrative di domenica (con il presidente Enzo Sindoni che sta ultimando il quarto mandato da sindaco) il primo colpo dell’Orlandina Basket per la prossima stagione. Il ruolo è quello del centro, il classico “5”, per il quale il direttore sportivo Giuseppe Sindoni, dopo la conclusione del campionato un mese fa, ha pensato ad offrire il rinnovo ad Alex Oriakhi anche per due considerazioni. Intanto la buona annata del lungo di Oldahoma City (8.6 punti, 8.8 rimbalzi le sue cifre) e poi per avere una opzione in più per i tesseramenti potendo contare sullo stato Cotonou del giocatore, statunitense ma nigeriano di origine e, quindi, incasellare altri tre americani o extracomunitari nel roster. Pur tuttavia, andando in Venezuela e chiudendo la stagione perdendo la finale scudetto con la maglia dei Bucaneros de La Viera, Oriakhi prende tempo sulla proposta formulata dalla dirigenza di via Beppe Alfano e, fedele al motto del presidente Sindoni senior («L’Orlandina non è una seconda scelta»), il figlio Giuseppe potrebbe rivolgersi altrove tanto che è stato offerto un centro molto interessante, 0 cui nome chiaramente è top secret, con il quale la trattativa si è ben sviluppata attraverso l’agente tanto che potrebbe chiudere nei prossimi giorni con la firma. Oggi è una giornata importante anche per un altro dei possibili riconfermati: il fuoriclasse lituano Simas Jasaitis. Il problema del torcicollo che gli ha impedito di chiudere in bellezza l’annata si risolverà con il previsto intervento chirurgico dopo la visita specialistica che, a spese dell’Orlandina, è stata svolta in Finlandia alcune settimane fa. L’estate sarà decisiva: se il post-intervento sarà positivo e l’ex stella della Lituania tra le prime quattro al Mondiale 2014 in Spagna, si riprenderà, è probabile che arrivi anche la firma che renderebbe certa la permanenza dell’ala in Italia e a Capo d’Orlando. In tal caso Jasaitis sarebbe il terzo tesserato dei quattro previsti per gli europei affiancandosi ai già riconfermatie sotto contratto, Vojislav Stojanovic (serbo) e Zoltan Perl (ungherese). Quindi, a quel punto, con due guardie ed un’ala piccola, il ds biancazzurro dovrebbe cercare un lungo europeo per la panchina, o un’ala grande o un centro se Nicevic decidesse di smettere (il capitano, croato, è tesserato come italiano per la doppia nazionalità). Ma intanto circola il primo nome trattato dalla società. Si tratta di Karvel Anderson, che proprio oggi compie 25 anni, guardia americana di Elkhart, uscito dalla Memorial High School, poi al college di Glen Oaks, nelle due ultime stagioni in forza, in A2, alla Andrea Costa Imola che è stata appena eliminata, nei quarti di finale playoff, dalla Givova Scafati di coach Giovanni Perdichizzi. In due annate a Imola, Anderson ha segnato in tutto 1.027 punti in 66 partite giocate, di cui 45 solo lo scorso 7 febbraio nella sfida contro Roseto, allenato da un altro ex dell’Orlandina, Toni Trullo. Anderson, comunque, non è l’unico giocatore che il ds Sindoni segue tra la folta schiera di americani che si sono distinti nell’ultima stagione di Serie A2. Infine confermato che lo spagnolo Jorge Silva Suarez tornerà a tempo pieno nel settore giovanile e che, come secondo assistente, si cerca un altro tecnico da affiancare al primo David Sussi e al capo allenatore Gennaro Di Carlo.